Chiarelli: “Con Fitto si apre un nuovo ciclo per il Centrodestra italiano”
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“Con la presentazione da parte di Raffaele Fitto dei Conservatori e Riformisti Italiani, avvenuta a Roma in un contesto di grande emozione ed entusiasmo, si avvia un nuovo ciclo per il centro destra italiano, e per l’intero nostro sistema politico“. A dichiararlo è l’On. Gianfranco Chiarelli a margine delal presentazione romana del nuovo gruppo politico lanciato da Raffaele Fitto. “Si chiude con un passato che ha visto alternarsi il raggiungimento di importanti obiettivi – continua Chiarelli – quando si era in presenza di una linea politica chiara, a un declino progressivo, coinciso con la assenza di progettualità e, soprattutto con scelte ondivaghe, quando non in netto contrasto con i valori fondanti dei moderati e liberali. Oggi ripartiamo con un nuovo progetto, chiaro, che, come ha ricordato Fitto, punta ad obiettivi precisi: più Italia, più lavoro, più impresa, più credito. Meno tasse, meno spesa, meno debito, meno vincoli Ue. Si tratta di obiettivi chiari che non sono compatibili con le politiche della sinistra e soprattutto del governo Renzi. Per questo occorre fare scelte chiare ed evitare qualunque patto o compromesso. Questo ci chiede il popolo dei moderati italiani: un progetto chiaro, una linea politica coerente con i grandi valori del centro destra, un ritorno alla partecipazione. Per questo, accanto ad obiettivi precisi, il progetto dei Conservatori e Riformisti associa un modello organizzativo rinnovato, che dà voce alla Gente, ricorrendo alle primarie, serie e ben regolamentate, per la scelta della classe dirigente. La nostra ambizione è quella di dare il via ad un processo di totale rinnovamento della politica italiana, chiudendo con un ciclo che non ha più nulla da esprimere, per avviarne uno nuovo che riporti il nostro Paese a riconquistare quella dignità e quel ruolo nel consesso internazionale, da tempo andato perso. L’auspico è che su queste basi tutto il centro destra ritrovi le ragioni per tornare ad unirsi e a proporsi come alternativa alle sinistre, ponendo fine ad ogni forma di ambiguità”.