Annamaria Zito e l’altra faccia delle donne
![](https://lettera22news.it/wp-content/uploads/2015/07/annamaria-zito.jpg)
Inseguire i sogni, sempre e a qualunque costo. Hanno tanto in comune la scrittrice martinese Annamaria Zito e i personaggi dei suoi romanzi. Giovanissima, a soli 35 anni, ha già pubblicato un romanzo di successo, “L’altra faccia del cammeo” (Leucotea), che è alla quinta ristampa e nel cassetto è pronta una nuova opera da consegnare in tipografia. L’abbiamo incontrata alla vigilia di una nuova presentazione del libro che si terrà a Martina Franca il prossimo 2 agosto (ore 19 e 30, via Arco Casavola), in occasione della manifestazione “Vicoli degli artisti”. Ci ha raccontato a cuore aperto della sua passione per le lettura, del suo romanzo, della sua determinazione nel portare avanti i suoi progetti. Ci ha parlato dei suoi sogni esattamente come Isabelle, la protagonista de “L’altra faccia del cammeo”.
“Non è stato facile – ci ha spiegato subito – pubblicare il mio primo romanzo. Almeno alla mie condizioni, ossia senza dover pagare per farlo. Ho bussato alle porte di ben 40 case editrici. Alla fine ci sono riuscita e per me si è realizzato il sogno di una scrittrice che è prima di tutto una grande lettrice”.
Come nasce l’idea del romanzo?
“Anzitutto dalla mia passione per la letteratura del Settecento e Ottocento. Con questo stile è venuta fuori la storia di un viaggio tra la Normandia, Francavilla Fontana e Martina Franca. Attraverso un viaggio fortemente spirituale cerco di parlare di donne e delle sfaccettature che costituiscono l’universo femminile”.
Per lanciare quale messaggio?
“Che bisogna andare oltre l’apparenza, che bisogna avere il coraggio di superare le regole dei cosiddetti ceti sociali. Un po’ alla Jane Austen, ma solo in apparenza, perché il mio non è solo un percorso romantico”.
“L’altra faccia del cammeo”, perché?
“Proprio perché la bellezza del cammeo rappresenta la ricchezza ostentata, ma dietro di esso c’è una pietra grezza che rappresenta la semplicità. Questo è il nodo centrale del romanzo: la semplicità contro l’apparenza. E’ il senso del viaggio di Isabelle che rinuncia all’apparenza per tornare ad essere semplice e felice. Nel sottotitolo, voluto dalla case editrice si parla di fragilità perché ogni percorso di crescita e maturazione ha sempre cadute e picchi”.
Cosa c’è di contemporaneo in un romanzo ambientato nell’Ottocento?
“Il messaggio che supera lo scenario e rimane attuale come in tutti i romanzi classici. Si parla di donne fragili e combattute, si parla di famiglia, di ricerca di equilibrio, di rivalità tra madre e figlia. Temi molto dibattuti ai giorni nostri”.
Il sogno di Isabelle è trovare la sua giusta dimensione. Qual è il sogno di Annamaria Zito?
“Quello di diventare scrittrice per professione. Credo di aver trovato nel romanzo storico la mia strada ed è pronto il mio secondo romanzo”.
G. Fum.