E se la raccolta differenziata la facesse l’asino?
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Si è tenuta ieri sera presso la Masseria Russoli la terza e ultima tappa dell’iniziativa “Olio, vino… e non solo: dai tratturi alle Masserie Didattiche”. Oltre alle degustazioni del Capocollo di Valle d’Itria, la Performance del Teatro delle Forche e una pizzica con tanto di Cavallo Murgese ad accompagnarla, c’è da registrare la presenza in qualità di relatore del Dottor Eugenio Milonis, abruzzese e grande esperto a livello nazionale di onoterapia, la nuova frontiera degli Interventi Assistiti con gli Animali, un tempo denominata pet-teraphy, in questo caso con gli asini. La Masseria Russoli, di proprietà della Regione, è stata istituita ad inizio anni 80 per la conservazione del patrimonio genetico dell’Asino di Martina Franca per scongiurarne l’estinzione. Milonis ha proposto al sindaco Crispiano Egidio Ippolito, presente in sala (ricordiamo che la Russoli ricade in parte nell’agro del territorio crispianese), un’iniziativa già sperimentata con grande successo a Castelbuono, in Sicilia: la raccolta differenziata con l’asino in paese. In questo caso si tratterebbe chiaramente di fattrici martinesi. Un progetto che la Regione Puglia circa un anno fa alla Fiera del Levante aveva già ideato con location gli angusti vicoli della città vecchia di Taranto ma che per ora è rimasto nel cassetto. Staremo a vedere.
Ma.Vo.