Francoforte acquista titoli, in gran parte di Stato, ad un ritmo di 60 miliardi di euro al mese. Maxioperazione della BCE che ha cominciato ad acquistare Btp italiani e Bund tedeschi. La cifra messa in campo da Mario Draghi è enorme: un potenziale di 1.140 miliardi di euro. L’obbiettivo è chiaro: far salire l’inflazione, allentare la stretta creditizia e infine rilanciare la crescita economica dell’Eurozona. Su tutti i mercati dell’Eurozona, Grecia esclusa, si è registrato un abbassamento generalizzato dei rendimenti dei titoli di Stato. In Italia il tasso dei Btp decennali arretra all’1,31%, per uno spread con gli omologhi tedeschi di 97 punti, mentre in Spagna il differenziale Bonos/Bund segna 95 punti per un tasso dell’1,28%.
