Il progetto “Chèp de firr” per salvare le fontane
![](https://lettera22news.it/wp-content/uploads/2016/12/restauro-fontane.jpg)
![La fontana di piazza Mario Pagano prima del restauro](http://www.lettera22news.it/wp-content/uploads/2016/12/fontana-originale-200x300.jpg)
Un progetto per restaurare e valorizzare le fontanine di Martina. Si chiama “Operazione Chèp de firr”, l’idea lanciata dalla Pro Loco Martina Franca, dal Progetto Popolare cooperativa sociale Onlus e Slow Food Trulli e Grotte, con il patrocinato dal Comune di Martina Franca e dall’Acquedotto Pugliese per il recupero e la valorizzazione delle fontanine dell’Acquedotto Pugliese dislocate nel territorio di Martina Franca, e per la promozione ed incentivazione all’utilizzo dell’acqua pubblica.
Si tratta certamente di un bene storico per la città, un tempo luogo di ritrovo dei cittadini, che da un primo censimento è stimato in 32 unità, 16 in città e 16 nell’agro. “L’amministrazione metterà a disposizione sue maestranze e si impegnerà affinché non ci sia un uso improprio delle fontane”, ha affermato il dirigente Giuseppe Mandina, in rappresentanza del Comune. “Fare insieme per connettersi al territorio”, con questa parole Giuseppe Salluce, presidente di “Progetto popolare”, ha spiegato il coinvolgimento della onlus sociale. Pino Bonasia, presidente della Pro Loco ha parlato di una “questione culturale”. “La nostra direttrice – ha detto – deve essere la qualità per il nostro territorio e la svolta ci può essere promuovendo cultura. L’impegno nostro sarà quello di trovare persone e aziende che adottino una fontanina. L’hanno già fatto una struttura ricettiva e un cittadino”. E sul valore culturale e sociale delle fontane in ferro si è soffermato Vito Palumbo, responsabile della comunicazione dell’AQP, autore, tra l’altro di un pregevole volume sul tema.
![il calendario realizzato dalla Pro Loco](http://www.lettera22news.it/wp-content/uploads/2016/12/Calendario-2017-ridotta-300x198.jpg)
A Giuseppe Caramia, fiduciario della condotta Slow Food “Trulli e grotte” è toccato il compito di spiegare nel dettaglio il progetto che durerà un anno. “Il progetto si propone il recupero, la pulizia e la valorizzazione delle fontanine pubbliche presenti nel Comune di Martina Franca che, in alcuni casi, si presentano in uno stato di completo abbandono. Da una prima indagine sono state censite ben 32 fontanine, tra il centro urbano e la campagna. Si intende favorire la conoscenza sulla risorsa acqua e incentivare l’uso dell’acqua di rubinetto rispetto all’acqua in bottiglia, per scoraggiare anche la produzione di rifiuti in plastica e l’inquinamento creato dal trasporto nazionale di acque minerali da una regione all’altra. Per contrastare questo approccio alla ‘mercificazione’ dell’acqua, bene pubblico accessibile a tutti i cittadini nei luoghi pubblici, il progetto prevede la riqualificazione dei luoghi nei quali insistono ancora delle fontanine “chep de firr” in modo da renderli più decorosi e soprattutto sensibilizzare la comunità ad un uso più appropriato delle stesse fontanine”.
Il progetto intende avvalersi del contributo di tutti ed è per questo che attraverso un’azione di crowdfunding sarà possibile fare una donazione volontaria sul conto della Pro Loco (IBAN IT86Z0335967684510700179434) o mettendosi direttamente in contatto con i responsabili della Pro Loco al numero telefonico 366 1266045.