Cultura e Spettacolo

La giornata dei Caracciolo accende i riflettori su Palazzo Ducale

logo-caraccioloIl Gruppo Umanesimo della Pietra con il patrocinio dell’Amminitrazione Comunale di Martina Franca ha promosso e organizzato per questa sera la quattordicesima edizione della “Giornata dei Caracciolo Memorial Maruska Monticelli Obizzi”. Si tratta di una manifestazione, proposta annualmente in dicembre, dalla duplice valenza: onorare la memoria di Maria Beatrice Monticelli Obizzi, nota ai martinesi come donna Maruska; promuovere una giornata di studio, inerente alle più recenti ricerche sulla famiglia dei Caracciolo, duchi di Martina dal 1507 fino all’eversione della feudalità (1806).

Alle ore 18.30 nel Refettorio dell’ex Convento delle Agostiniane Eremitane nel centro storico (Via Pier Capponi 15) di Martina Franca Domenico Blasi, direttore del Gruppo Umanesimo della Pietra, modererà la Giornata di Studi. Agli indirizzi di saluto del commissario prefettizio dottoressa Maria Luisa Ruocco seguirà la relazione della dottoressa Cristina Comasia Ancona, responsabile della Sezione Archeologia del Gruppo Umanesimo della Pietra, sul tema Il Palazzo Ducale di Martina: origine e trasformazioni.

La relatrice ha rinvenuto nel prezioso Archivio Caracciolo de Sangro, conservato nella Biblioteca Comunale di Martina Franca, un inedito apprezzo del 1802, riguardante i beni del defunto duca Francesco III, oggetto di un lungo contenzioso giudiziario fra i suoi nipoti ex filio del tredicesimo duca di Martina, Placido (1796-1806). Questo interessantissimo documento, pubblicato nel 2014 dalla stessa ricercatrice, permette di far luce sulla disposizione degli ambienti del Palazzo Ducale, nonché di definirne la denominazione originale, ormai dimenticata, se non, addirittura, stravolta nella terminologia corrente.

Alla giornata di studio, com’è ormai consuetudine, parteciperanno alcuni iscritti alla Pia Unione della Famiglia Caracciolo, sodalizio presieduto dall’ingegner Agostino Caracciolo di Torchiarolo. Al relatore sarà offerto un medaglione in bronzo con smalti colorati, raffigurante lo stemma dei Caracciolo di Martina, realizzato nella fonderia del grandufficiale Giuseppe Bellucci, socio del Gruppo Umanesimo della Pietra.

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