PON… APPETITO e MANGIA SANO
Lo scopo di ogni insegnamento è quello di creare, anche, stili di vita, così da poter imparare cose non fini a se stesse, ma che accompagneranno l’intera esistenza.Constatare che ciò è avvenuto, è sicuramente gratificante e fonte di serena consapevolezza. Questo è accaduto ai giovani studenti dell’ I.I.S.S. Leonardo da Vinci, che hanno frequentato quest’anno il PON “Siamo ciò che mangiamo, alla scoperta del cibo”.
Incontri che hanno condotto alla “scoperta e valorizzazione dei principi di un’alimentazione sana, consapevole, responsabile, che valorizzi la stagionalità e che sia legata all’utilizzo dei prodotti alimentari locali. I ragazzi hanno seguito da vicino i processi di produzione e trasformazione di alcuni alimenti, il quadro normativo di riferimento, per raggiungere comportamenti etici, consapevoli e corretti attraverso la partecipazione attiva. Sono andati oltre, con approfondimenti utili: a conoscere e prevenire le varie patologie legate all’alimentazione, ad assumere un atteggiamento critico nei confronti dei messaggi pubblicitari, a leggere correttamente le etichette alimentari”.
Comprendete bene che questo è un sapere che supera la conoscenza teorica e diviene talmente coinvolgente e interessante che non desta meraviglia la frequenza assidua, l’impegno, la curiosità, l’interazione, la voglia di approfondire, di imparare, ma soprattutto di fare, che i ragazzi hanno mostrato per tutta la durata del progetto.
L’aver poi potuto mettere “le mani in pasta” nel vero senso della parola, li ha resi ancor più protagonisti attivi. Saper fare è sempre stato uno degli obiettivi centrali dei programmi scolastici, questo PON, possiamo dirlo con certezza, ha pienamente raggiunto questa finalità e tutte quelle che si era proposto. Avendo come commensali in una cena d’estate, alcuni degli studenti, ho potuto constatare personalmente la ricerca, da parte loro, del cibo sano, la predilezione per quello a Km 0, l’essere a conoscenza dei diversi passaggi e delle varie fasi di preparazione di alcune pietanze… e ancor più interessante e sicuramente gratificante, è stato, vista la categoria della quale faccio parte, sentir parlare con riconoscenza, gratitudine e stima della loro preside Delia Quaranta e delle docenti che li hanno condotti in quest’avventura: le professoresse Ornella de Bari e Maria Ricci.
Hanno gustato e apprezzato quanto servito a tavola, ma hanno ancor più voluto precisare che il loro comportamento a tavola è notevolmente cambiato, prediligendo la qualità e nutrendosi in modo sano e completo, sicuramente per molti sarà motivo di ulteriori studi e approfondimenti futuri.
Questa è la scuola che mi piace, quella che esce fuori dalle aule, che entra nei laboratori, ma ancor più nelle aziende, nei luoghi del fare, con docenti e presidi che hanno sempre più a cuore il futuro delle giovani generazioni loro affidate, il loro sapere e saper fare, perché possano essere cittadini consapevoli, preparati e artefici del loro futuro.