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La sostenibilità entra a scuola. Al via un contest per ridurre i rifiuti

aulaRidurre la produzione di rifiuti. Questa la missione che è stata affidata agli studenti della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “Marconi”. E’ il messaggio principale che è passato attraverso un bell’incontro, coordinato dalla prof.ssa Simona Fasano, avuto con gli alunni della scuola diretta da Grazia Anna Monaco, al quale hanno partecipato il sindaco Franco Ancona, l’assessore all’ambiente Valentina Lenoci e gli attivisti del WWF “Trulli e gravine”, Gianni Grassi e Antonio Lucarella.

Da tempo, ormai – ha evidenziato il Dirigente Monaco – portiamo avanti una serie di incontri in tutti gli ordini della nostra scuola sulla salvaguardia dell’ambiente. Costruire una comunità sostenibile vorrà dire lavorare per una visione del futuro capace di far fronte alle stringenti problematiche che attanagliano l’intero pianeta”. Non è un caso che gli studenti della scuola media stiano affrontando tanti temi legati alla sostenibilità, partendo dall’obiettivo 12 dell’agenda 2030 dell’ONU, in riferimento ai nuovi percorsi di studio trasversale dell’educazione civica.

L’impegno deve essere di tutti – ha aggiunto l’assessore Lenoci – e per questo abbiamo lanciato il contest ‘Una giornata senza rifiuti’. Gli studenti più piccoli hanno realizzato un manifesto di sensibilizzazione alla riduzione dei rifiuti, i più grandi, attraverso l’app ‘Riciclario’, potranno censire i prodotti che consumano ogni giorno sulla base della loro sostenibilità”.

sindaco-franco-anconaLa visione e il comportamento delle nuove generazioni – ha concluso il sindaco Franco Ancona – è fondamentale per il futuro del nostro pianeta. Per questo devo fare davvero i complimenti all’Istituto ‘Marconi’ e ai suoi docenti per l’impegno che mettono in campo. E’ un percorso fondamentale. E’ una sfida che dobbiamo cogliere: quella di riconvertire lo sviluppo a livello europeo”.

L’incontro, dopo una serie di spunti offerti dai volontari del WWF, si è concluso con una bellissima lettura di un brano tratto dal capolavoro di Italo Calvino, “Le città invisibili”. Con una sorta di monito, insomma, a non ripercorrere le tracce di Leonia, la città sommersa dai rifiuti disegnata dal genio di Calvino già nella metà del secolo scorso.

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