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E son 50!!!
50 edizioni, 50 anni di opere, di concerti, di note che si liberano nell’aria nelle calde sere d’estate, 50 anni di scoperte e riscoperte musicali, 50 anni di innovazioni, 50 anni di Festival della Valle d’Itria!
Per questa importante ricorrenza è stato affidato a “La Norma” di Vincenzo Bellini il compito di inaugurare i ben 21 giorni di festeggiamenti.
Un’ opera che debutta in una prima assoluta nel dicembre del 1831 al Teatro alla Scala di Milano, ma che a Martina viene rappresentata il 12 agosto del 1977, per poi ritornare, quest’anno, ad allietare il pubblico delle grandi occasioni, che, composto e raffinato, sfila sul red carpet prima di varcare l’ingresso del Palazzo Ducale ed essere accolto dal sorridente presidente Michele Punzi e dal sindaco Gianfranco Palmisano affiancati dalle loro gentili signore.
Di bianco vestita l’una, in nero l’altra, abiti lunghi di quella eleganza semplice e sobria che premia sempre ed è perfetta!
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Barbara Pignatelli, Michele Punzi, Gianfranco Palmisano, Mariangela Rendini – Foto Paolo Conserva
Le hostess per l’occasione indossano un vestito dal tessuto soavemente variopinto, dal taglio rigoroso e dalla linea essenziale: stupendo, capace di valorizzare al meglio ciascuna di loro, come sempre accade quando il brand è Rossorame. Ci accompagnano: sedute comode, finalmente. Sold out, luci che si affievoliscono, buio e il maestro Fabio Luisi fa il suo ingresso, accolto da un caloroso e lungo applauso che termina alle prime note dell’Inno Nazionale, tutti in piedi, in rigoroso silenzio, con il testo cantato “nella mente e nel cuore”, sì finale, compreso, urlato dentro.
La Norma ha inizio, due soprano sul palco: bravissime. Jacquelyn Wager nel ruolo di Norma e Valentina Farcas è Adalgisa. La storia sul libretto di Felice Romani la conosciamo tutti e abbiamo imparato ad amarla nelle innumerevoli interpretazioni.
La musica incalzante, mai noiosa.
L’orchestra del Teatro Petruzzelli ha brillantemente seguito la bacchetta del grande Luisi e il coro, dello stesso Teatro, è stato a dir poco stupefacente e sorprendete. Protagonista nei numerosi spostamenti, nell’essere sulla scena, ma anche alle spalle del pubblico, sempre perfetto in ogni intervento.
Un lungo, lunghissimo e sentito applauso finale ha omaggiato tutti i cantati, l’orchestra, il coro, la banda di Martina Franca, coinvolta in questa bellissima avventura, la regista Nicola Raab, la costumista e scenografa Leila Fteita e il grande direttore d’orchestra Fabio Luisi.
I festeggiamenti continuano tra chiostri e masserie, tra concerti e lezioni d’opera dei quali vi parleremo prestissimo.