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Viva la scuola “GIOVANNI XXIII”

Un tripudio di colori e di cuori in festa in Piazza XX Settembre, così l’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII di Martina Franca ha inaugurato l’anno scolastico.

In una calda giornata di ottobre alunni, genitori e docenti si sono ritrovati, insieme, in Piazza, “Sono i piccoli cittadini che si appropriano di uno spazio pubblico, che vivono i luoghi della loro città, spesso è l’Amministrazione che si muove verso la Scuola, quando deve parlare, sollecitare, coinvolgere, ottenere risposta e partecipazione ai progetti sulla legalità, la sostenibilità, la giustizia, la pace. Oggi, qui, viviamo l’unione tra scuola, famiglia, Amministrazione”. Con queste parole la dott.ssa Nunzia Convertini ha salutato tutti i presenti, nella veste istituzionale di Vicesindaco, ma anche di mamma di un alunno che frequenta il Giovanni XXIII.

Don Mimmo, accolto da un lunghissimo applauso, ha dato un compito a casa a ciascun bambino, nella giornata in cui si ricorda papa Giovanni XXIII, a cui la scuola è dedicata, ha chiesto ai piccoli di dare, tornando a casa, una carezza ai propri cari.

Papa Giovanni XXIII in quello che è passato alla storia come discorso alla luna aveva chiesto agli adulti di avvicinare i piccoli con un gesto d’affetto. In quello che, bonariamente, abbiamo battezzato “discorso al sole” sono i piccoli che in questo momento storico, possono e devono portare affetto, clima sereno e di pace nel mondo dei grandi.

La Dirigente dott.ssa Grazia Convertini, ha sottolineato, anche, l’importanza della scuola fatta in strada e della strada che si fa scuola, mostrando, con le sue parole, quello che in tanti hanno potuto già constatare e apprezzare: la sua competenza, concretezza e chiarezza, così come la capacità di ascolto e l’attitudine a valorizzare le diverse competenze presenti nella scuola e creare un clima giusto di lavoro per i docenti e di studio per i discendi.

La giornata ha avuto inizio con i festeggiamenti dei più piccoli della scuola dell’infanzia che hanno inaugurato l’anno scolastico con canti e performance di danza nello spazio antistante il plesso Sant’Eligio.

In Piazza XX Settembre erano riuniti tutti gli alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado con docenti, collaboratori, e tanti, tantissimi tra genitori, nonni e cittadini che si sono spontaneamente fermati per assistere incantati alla manifestazione.

Il tutto ha avuto inizio con l’impeccabile e sentita esecuzione dell’Inno Nazionale, mirabilmente diretta dal maestro Antonella Ignatti.

Due alunni frequentanti la terza media hanno testimoniato la loro esperienza di ben undici anni, dalla scuola dell’infanzia a oggi, nell’Istituto Giovanni XXIII, che consentirà loro, come hanno sottolineato, di affrontare al meglio il prosieguo degli studi e la vita futura.

Il clima di gioia, di festa, di sana euforia, ha contagiato tutti sin da subito, ancor più quando la Banda Eufonica Trio ha dato inizio al suo concerto:
Pasquale Angelini alla batteria
Valerio Marchei, voce e chitarra
Nico Drammissino al pianoforte

Anche qui, ci piace sottolineare, che il batterista del gruppo e Angelo Ancona, tecnico del suono, erano presenti anche in veste di papà.

L’ indiscussa bravura della band e la loro capacità di far vibrare i cuori, di far saltare piccoli e grandi, sventolare centinaia di pon pon colorati, preparati dagli alunni, ha inondato l’intera piazza e non solo. Tutti hanno cantato, tutti si son lasciati travolgere.

Non poteva mancare il momento dedicato alla danza: gli alunni delle classi quarte e quinte hanno ballato su una bellissima coreografia dell’atletica e creativa Consuelo Caroli. Un lunghissimo applauso del pubblico presente ha sottolineato la bravura degli alunni e della loro insegnante.

Lo slogan scelto per l’anno scolastico appena iniziato recita “Immagina, innova, cresci…con creatività”, tutto questo e tanto altro ancora caratterizzerà questi mesi di studio, di scoperte, di approfondimenti, di crescita, di inclusione vera.

La funzione strumentale Livianna Ignatti, che ha coordinato il tutto, aveva nello sguardo, come i suoi colleghi, quella gioia che scaturisce dal vedere la comunità scolastica e tutti gli alunni felici e pienamente coinvolti nella meravigliosa festa. 

La vulcanica docente Teresa Lofrumento, conduttrice dell’intera manifestazione, seguendo la scaletta ha proseguito dicendo: “Abbiamo ascoltato la voce degli alunni, ora, diamo la parola agli insegnanti. Invito qui la maestra Rosa Maria Messia che leggerà la lettera che il grande scrittore e professore Enrico Galiano ha scritto il primo giorno di questo anno scolastico”.

Ho preso il microfono tra le mani e ho fatto sintesi delle bellissime parole del prof. a cui non aggiungo altro, con cui termino quest’articolo che ha raccontato uno dei tanti tra tutti i bellissimi momenti, delle strepitose esperienze di conoscenza e crescita che si vivono nella Scuola Giovanni XXIII, che mi ha vista prima alunna e poi maestra.

[…]A volte sei il prof che tutti vorrebbero.
A volte sei quello che neanche tu vorresti.
Ma sempre, in ogni caso, sempre, ricordati il motivo per cui sei lì: accendere una luce. Innaffiare una radice.
Essere mano sulla spalla: orecchio, più che voce.
Sei lì, proprio lì, dove le cose ancora possono cambiare.
Sei dove diventa perfino possibile sognare.
Sei in uno dei pochi posti rimasti dove ancora ci si può salvare.

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