Un nuovo maquillage per Cisternino
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A Cisternino sono stati appena avviati i lavori di riqualificazione che interessano il tratto di Via San Quirico da Largo Amati sino a Piazza Garibaldi. I lavori sono iniziati proprio a ridosso della Settimana Santa e sicuramente causeranno disagio ai cittadini, agli operatori commerciali e ai turisti che in questo periodo frequenteranno la cittadina. E’ necessario conoscere esattamente, tuttavia, come si è giunti all’avvio dei lavori proprio in questi giorni. Il Comune di Cisternino – unico nella provincia di Brindisi e nell’Area Vasta Valle d’Itria – è risultato assegnatario di risorse per progetti immediatamente cantierabili, ricevendo la relativa comunicazione dalla Regione Puglia solo in data 21.01.2015. La tempistica realizzativa è, però, davvero stretta, in quanto il cronoprogramma imposto prevede l’avvio dei lavori entro e non oltre il 20 marzo 2015 e la conclusione degli stessi entro 90 giorni con relativa rendicontazione alla Regione Puglia entro il 30 giugno, trattandosi di finanziamento europeo della programmazione 2007-2013. L’Amministrazione si è trovata, quindi, di fronte ad una scelta obbligata: eseguire i lavori o rinunciare al finanziamento, ben sapendo che l’esecuzione degli stessi, pur con i disagi temporanei, contribuiranno sicuramente a rendere più bella e ospitale Cisternino e, soprattutto, uno scorcio tra i più caratteristici per la presenza della Torre Normanno-Sveva, per la Chiesa di San Nicola, per l’accesso alla Villa Comunale, balcone naturale sulla Valle d’Itria, e per l’ingresso nel Centro Storico e che la rinuncia al finanziamento avrebbe rappresentato comunque un’occasione persa, rinviando nel tempo i lavori con oneri, magari a carico del bilancio comunale e con obbligo di rispetto di vincoli imposti dalla finanza pubblica, quali quelli in materia di “patto di stabilità interno”. Fatta la scelta, ritenuta la più vantaggiosa per la comunità, poi, l’Amministrazione si è comunque preoccupata di ridurre al massimo i disagi. E’ stata infatti garantita la percorribilità pedonale dell’area su entrambi i marciapiedi, la realizzazione dell’intervento in due step successivi (prima Largo Amati e poi tratto Piazza Garibaldi), la predisposizione di specifica segnaletica informativa sulle vie di accesso.