Questione mensa: le “mamme coraggio” ci bocciano, si faccia mea culpa
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Rimane vivo il dibattito sulla questione mensa e una riflessione interessante viene fatta dal consigliere Piero Bello (Forza Italia) che, di fronte alla bocciatura delle famiglie al servizio, pone una serie di interrogativi impellenti. “Il giudizio più fondato, più accreditato, esente da qualunque sospetto di strumentalizzazione politica, è sempre quello diretto dei cittadini – evidenzia Piero Bello – sulla questione mense scolastiche, che riguarda, ricordiamolo, soggetti cui va rivolta la massima attenzione e cura, la unanime e convinta presa di posizione dei genitori è un dato che non lascia adito a qualunque interpretazione, che non sia quella della totale bocciatura di un servizio che non funziona. Le domande sono poche e per la verità molto semplici. Ogni Comune decide per suo conto come gestire le mense. Ma il nostro Comune come gestisce il servizio mensa? I diretti interessati, i bambini, sono soddisfatti? La risposta a queste domande ci è stata fornita da tutte quelle mamme che nel corso del Consiglio dell’8 aprile hanno platealmente manifestato tutto il loro rammarico. Come persona impegnata politicamente e nelle istituzioni, ritengo di dover rivolgere un sentito ringraziamento a quelle mamme, che io definirei “mamme coraggio” le quali, per difendere la salute dei propri figli, hanno dovuto denunciare pubblicamente i tanti problemi che l’attuale gestione del servizio mense presenta”.
Infine Bello sottolinea l’importanza di un rapporto diretto con i cittadini, come modus operandi di una politica votata agli atti concreti. “E’ stato davvero importante – conclude il consigliere azzurro – sentire la loro testimonianza in Consiglio Comunale, perché per risolvere i problemi dei cittadini bisogna ascoltarli, perché solo chi vive un disagio sa come quel disagio può essere superato e quali sono le proposte migliori. Ritengo, infine, che il monitoraggio costante di quelle mamme in sinergia con la scuola debba essere un esempio per l’attuale Amministrazione Comunale, che dovrebbe, almeno per il momento, occuparsi un po’meno di eventi culturali e un po’ più dei nostri bambini”.