“La Destra”: “I profughi? Tanta demagogia e finto perbenismo
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“Profughi: che sia accoglienza, ma sensata”. A chiederlo è l’avv. Guglielmo Boccia, segretario de “La Destra” Martina, che in qualche modo riprende i temi caldi di un dibattito aperto sviluppatosi sui social network cittadini. Nodo del contendere è proprio la questione sicurezza. I profughi in giro in piena notte per le campagne e le vie cittadine ha allarmato qualcuno, sebbene non si comprenda quale differenza ci sia tra un potenziale delinquente somalo o un acclarato pregiudicato in libertà italiano. Resta, comunque, la “questione sicurezza”, sulla quale si è espresso Boccia.
“Dopo la grande mobilitazione per accogliere i profughi in arrivo presso la struttura allestita ad Ortolini – scrive – giunge la notizia che dei 59 migranti approdati in città ne siano rimasti solo dodici, quasi tutti fuggiti via, chissà dove.Tutto questo evidenzia come nel nostro Paese non ci sia nessuna forma di controllo: in un periodo così delicato come quello che stiamo attraversando, dilaniato da guerre e quindi dal susseguirsi di sbarchi di gente proveniente da ogni dove, pesantemente minato da minacce terroristiche, l’unica cosa che c’è da fare per salvaguardare il Paese è limitare il più possibile i fenomeni migratori che interessano ogni giorno le nostre coste e attuare un sistema di sorveglianza e controllo rigido ed efficace. Parlare demagogicamente di immigrazione, facendone una bandiera per la propria campagna elettorale, non risolverà mai il problema se a seguire non ci sono i fatti. Così come non si risolverà mai nulla, vestendosi di finto perbenismo ed ergendosi a paladini dell’accoglienza. Accoglienza non è predisporsi per ospitare circa 60 profughi e vederne solo 12; non è lasciare che tutti gli altri stranieri – per la maggior parte, portatori di malattie – fuggano via, senza nessun controllo; non è tutelare e garantire i diritti dei nuovi arrivati, a scapito dei cittadini della comunità. È giusto che la nostra Amministrazione si predisponga sempre a queste emergenze, garantendo una sistemazione adeguata ai profughi, ma è arrivato il momento di attuare delle norme più rigide e severe in termini di sicurezza, perché altrimenti ogni evento simile continuerà a sfuggire di mano”.