“Morris”, continua a lottare!
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C’è un nostro amico in fin di vita nel reparto di rianimazione di Bari perché purtroppo il lavoro, nella società in cui viviamo, viene anche prima della propria vita. La sicurezza non è mai troppa quando si parla di Ilva di Taranto e questo incidente, definito senza precedenti, non fa altro che rafforzare questa tesi. Le Rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) dell’Ilva hanno proclamato lo sciopero di stabilimento per tutta la giornata odierna per i tre turni di lavoro. Le condizioni di Alessandro, nel frattempo, restano disperate. Con il 90% di ustioni di terzo grado riportate su tutto il corpo, è già un miracolo aver superato la prima notte. Alessandro deve continuare a lottare sospinto dalla forza di una città che non ha lesinato testimonianze di affetto e vicinanza. Non solo Martina Franca ha espresso preoccupazione per la sue sue condizioni di salute, ma in generale tutte le persone semplicemente raggiunte dalla terribile notizia. Quanto successo resta ancora da chiarire. Di certo la Magistratura ha aperto una inchiesta per far luce sulla vicenda dove a pagare sulla propria pelle è stato un onesto lavoratore e padre di famiglia. Tutte le parole in questo momento non hanno senso. Alessandro, non mollare.