Politica

Delibera di Giunta sulla convenzione “Tursi” peggiorativa. Il Martina calcio non firma

Delibera di Giunta ieri a Palazzo Ducale per quanto concerne la convenzione dello stadio Tursi tra Amministrazione comunale ed As Martina Franca 1947. Giunta che si è riunita anche grazie all’impegno assiduo del dg del Martina Nino Petrosino che ha richiesto con estrema urgenza nella mattinata di ieri, tramite apposito documento, l’autorizzazione all’utilizzo del Tursi e/o convenzione al fine di escludere sanzioni, penalizzazioni e altri provvedimenti da parte della Procura Federale, all’interessamento della tifoseria martinese, di alcuni consiglieri comunali come Martino Miali ed anche grazie all’assessore alla sport Stefano Coletta che non ha fatto mancare la sua consueta disponibilità per stare nei tempi imposti dalla Federazione.  Sembrava risolversi la situazione con il Dg Petrosino che garantiva la firma della stessa bozza di convenzione che sarebbe dovuta essere approvata il giorno prima in Consiglio, proprio per evitare quella sanzione ed altre complicazioni, se non fosse che al momento di apporre la firma su quella convenzione da ratificare lunedì 22 giugno in Consiglio comunale, lo stesso Dg biancazzurro si è reso conto che quella bozza di convenzione rispetto a quella precedente già di per sé onerosa, era peggiorativa, conteneva una modifica sostanziale, conteneva un comma in più, quello 5, all’art. 11 riguardante la Responsabilità per l’uso dell’impianto che recita così: “altresì sono a carico del concessionario (cioè del Martina calcio), tutti gli oneri e obblighi relativi all’acquisto o noleggio con relativa collocazione delle strutture mobili fuori dallo stadio (Betafence), ovvero utili all’effettuazione di prefiltraggio, filtraggio e all’istituzione di un’area riservata”.  Il costo, l’ulteriore costo a carico del Martina, in linea con i canoni della Sicurezza, ammonterebbe sui 100 mila euro. Da questo particolare troverebbe conferma, e quindi attuazione, l’ipotesi di mettere in pratica quell’emendamento, di cui parlavamo ieri in un precedente articolo, proposto dai consiglieri di maggioranza Lafornara, Cremarossa e Donnici, ossia un emendamento che trasferiva tutti gli oneri a carico del Martina, anche quello dell’aggiunto comma 5 che forse in prima battuta era stato inserito nelle voci a Bilancio comunale. Come ipotizzato ieri, dunque, la questione si fa sempre più politica, perché sono in gioco gli equilibri politici dell’Amministrazione Ancona, è in ballo la fiducia. Ma il calcio dovrebbe esulare dalla politica, semmai la politica dovrebbe sostenere il calcio, un calcio prestigioso di Lega Pro, un orgoglio della città in giro per l’Italia. I tifosi del Martina non lo meritano. Intanto, alla luce di questa osservazione, il Martina calcio fino a ieri non ha firmato quella convenzione. Una bozza sempre modificabile, ma una firma è sempre vincolante. Una firma è sempre una firma.

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