Futuro del calcio, c’è ancora uno spiraglio
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L’AS Martina lascia aperto uno spiraglio per la sopravvivenza del calcio a Martina. Non è stata una conferenza stampa d’addio quella che si è svolta stamane nella sede di via Diaz. Il Direttore Generale Nino Petrosino e il neosocio di maggioranza Massimiliano Lippolis hanno manifestato un’apertura alla soluzione della concessione dello stadio “Tursi”.
Le condizioni della società: autorizzazione entro il 29 giugno
“Noi chiediamo semplicemente l’autorizzazione all’utilizzo dell’impianto – ha evidenziato Petrosino – che dovrà avvenire entro il 29 giugno, considerato che il 30 scadono i tempi per la presentazione della fidejussione. Sulla convenzione ci possiamo mettere a tavolino con tutta calma, ma entro il 30 dovremo allegare l’autorizzazione all’utilizzo del ‘Tursi’ che manca. Abbiamo provato a mandare la delibera di Giunta in Federazione, ma si sono accorti che non era una vera e propria autorizzazione. Dico semplicemente questo: ottemperiamo agli obblighi burocratici e per questo deve intervenire il dirigente Mandina. Poi con la parte politica discutiamo tutti i termini della convenzione ”.
Il nodo del contendere: la responsabilità sulla manutenzione straordinaria
“Quella convenzione peggiorativa emessa all’indomani del consiglio comunale non la firmeremo mai”. E’ chiaro su questo punto il diggi Petrosino, che contesta gli emendamenti presentati in sede di consiglio. “E’ impensabile che possiamo assumerci la responsabilità della manutenzione straordinaria di un impianto di proprietà del Comune che verte in condizioni pessime. Così come non possiamo assumerci la responsabilità civile e penale sulla messa in sicurezza dell’impianto”.
I costi dei betafence non sono un problema
“Non mi rimangio la parola – ha affermato Petrosino – ho un preventivo di 15 mila euro per installare e rimuovere i betafence in occasione di tutte le partite casalinghe. Questo costo la società è disposta a caricarselo”. Bisognerà, però ottenere l’autorizzazione del Comune ad installare dei betafence provvisori e l’amministrazione deve fare i conti con le resistenze dei residenti.
Le prime parole di Massimiliano Lippolis
“Le posizioni di Petrosino sono le nostre posizioni. Pensavo di presentarmi in un ambiente più sereno e trovo davvero incredibile che ci possano essere tali frizioni da parte dell’ente pubblico, considerando il patrimonio che rappresenta una squadra calcistica in Lega Pro. Spero di poter parlare presto di mercato e calcio giocato. In caso contrario sarò veramente dispiaciuto di non aver potuto iniziare questa avventura in valle d’Itria”.