Cultura e Spettacolo

“Aquile randagie”, al Giffoni FF la prima del film pugliese

Sarà presentato domani, 22 luglio, al Giffoni Film Festival il film scritto e prodotto dal fasanese Francesco Losavio e dal martinese Massimo Bertocci. “Aquile randagie”, questo il titolo di una bella storia diretta da Gianni Aureli che, per la prima volta nella nostra cinematografia racconta in profondità il mondo degli Scout italiani e lo fa da una prospettiva inattesa: intrecciando una storia dello scautismo alla Storia della Resistenza italiana . Due mondi che hanno coinvolto e coinvolgono e parlano a tanti giovani, per un racconto dedicato ai ragazzi e centrato su un valore sentito oggi come in forte crisi ma fortemente necessario: la partecipazione sociale e politica. Prodotto da Finzioni Cinematografiche con il contributo di Mibact, BPER banca, Lombardia Film Commission, AGESCI, MASCI, Istituto Luce Cinecittà e grazie anche ai due crowdfunding di  Produzioni dal Basso e CentoProduttori, il film è distribuito da Luce-Cinecittà che lo porterà sugli schermi dal 30 settembre 2019 con un’uscita evento che coinvolgerà direttamente l’associazionismo scout italiano.

Scritto dal regista Gianni Aureli insieme a Massimo Bertocci, Francesco Losavio e Gaia Moretti, Aquile Randagie intende restituire lo spirito del racconto per ragazzi, con l’ avventura , l’attrazione del racconto storico e di azione e i valori di quel mondo scout che in Italia conta oggi almeno 200.000 iscritti e che ha coinvolto tanti giovani in passato. Un mondo associazionistico e un’esperienza che ha accolto centinaia di migliaia di persone nel nostro Paese, una realtà importante di formazione e cultura. E tanto più forte il messaggio per i ragazzi in quanto il perno della storia è un gruppo di giovani e giovanissimi ‘ fedeli e insieme ribelli ’, che decise di dire no a imposizioni e violenze del regime e dell’invasione nazifascista, contribuendo – affiancandosi ad azioni talvolta pericolose dei partigiani – alla salvezza di centinaia di vite di donne e uomini perseguitati, cittadini ebrei, perseguitati politici. E contribuendo a quella possibile saldatura di valori sociali, di solidarietà, di amore per la patria e di pensiero critico, comuni al mondo cattolico e progressista, che daranno alla Repubblica i suoi slanci e visioni più alti.

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