Cultura e Spettacolo

Biennale delle Memorie: si rafforza l’asse culturale Martina-Matera

Le città di Martina Franca e Matera ospiteranno dal 24 al 27 settembre 2015 l’Anteprima della Biennale delle Memorie.
L’evento è stato presentato in Presidenza a Bari dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, dall’assessore alla Cultura della Regione Puglia Gianni Liviano, dal presidente di Italiadecide, associazione per la qualità delle politiche pubbliche, Luciano Violante, dal presidente dell’istituto della Enciclopedia italiana Treccani, Franco Gallo, dai sindaci delle due città, Franco Ancona, sindaco di Martina Franca e Raffaello De Ruggeri, sindaco di Matera e dall’Assessore alle Attività Culturali di Martina Franca, Antonio Scialpi. La Biennale delle Memorie, promossa e curata dall’Associazione italiadecide, capofila, e dall’Istituto della Enciclopedia Italiana, sostenuta dai Comuni di Martina Franca e di Matera si svolgerà, a partire dal maggio 2016, nelle città di Matera e di Martina Franca, secondo un asse culturale che lega territori, seppur diversi, accomunati da una medesima antropologia, dalla civiltà della pietra, da strategie amministrative incentrate sulla bellezza e la valorizzazione delle risorse e dei beni culturali. Quest’anno, dal 24 al 27 settembre, si svolgerà un’anteprima, secondo il programma allegato, che ha lo scopo di saggiare la struttura organizzativa e la risposta del pubblico. “La memoria è civiltà” costituisce il motivo guida dell’Anteprima e della Biennale perché è proprio delle nazioni civili ricordare le tappe della storie dell’umanità, le sue conquiste e le sue tragedie. I popoli in crisi di identità, o barbari o primitivi, smarriscono il senso di sé, vivono istante per istante, senza conoscenza del passato e quindi senza consapevolezza del futuro. La memoria, inoltre, è una grande piattaforma umana sulla quale si incrociano le scienze più diverse, la medicina, la musica, la letteratura, la cinematografi la fotografia, la genetica e l’astrofisica, la storia e la letteratura. Che cosa ricordiamo? Come ricordiamo? Perché ricordiamo? Quale il ruolo della tecnologia nei processi di memorizzazione? Quali le malattie della memoria e come curarle? Come cambia, nell’era della rete, la trasmissione del sapere e delle conoscenze? Questi sono alcuni dei temi che verranno affrontati dal 24 al 27 settembre a cura di scienziati e di personalità di prestigio nazionale e internazionale. Non esiste in Italia un luogo e un momento di riflessione pluridisciplinare, ripetuta nel tempo, che permetta di mettere a confronto e connettere tutto ciò che riguarda la memoria e le memorie. La Biennale delle Memorie costituisce, quindi, un unicum nel panorama assai denso dei programmi di carattere culturale che si snoda durante l’anno in molte città italiane, con vasta partecipazione di un pubblico che vuole conoscere e discutere sulle categorie di fondo, al di là della stretta contingenza. L’asse territoriale tra Matera e Martina Franca risponde ad una antica ambizione di questa città che vuole espandere i propri rapporti al di là delle tradizionali direttrici di Bari, Brindisi e Taranto. Risponde, inoltre, anche ad una esigenza di Matera che proprio nella prospettiva del 2019 sarebbe fortemente aiutata da un orizzonte che possa proiettarla al di là dei propri confini regionali, in un territorio ricco di storia, cultura e capacità imprenditoriali. Per il 2015 è prevista un’Anteprima dell’evento che si svolgerà sistematicamente a partire dal maggio 2016. In ogni sessione biennale le diverse iniziative avranno un filo conduttore unico, per evitare la dispersione in diverse direzioni che farebbe perdere peso scientifico e capacità di comprensione. Nell’Anteprima (24-27 settembre 2015) le iniziative si svolgono secondo una linea guida che raccorda ciascuna di esse a un anniversario, a volte poco noto ma non per questo meno importante (ad esempio, la pubblicazione della teoria della relatività di Einstein, 1915).

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