Turismo

Bonasia: “Non li chiamerei turisti, bensì nostri ospiti”

Puglia regina anche sulle riviste francesiE’ Presidente della Pro Loco Martina da più di un anno, i soci sono passati da quaranta a più di duecento. Dopo un periodo di latitanza la Pro Loco, sotto la guida di Pino Bonasia, ha conosciuto un nuovo slancio, un nuovo impulso. E’ iniziato un nuovo corso per promuovere sempre meglio il nostro territorio.

Presidente Bonasia, ci dica qualcosa di cui va fiero

“Abbiamo stampato con l’aiuto dei nostri associati 50.000 nuove cartine a colori della città facili da maneggiare, consultare ed utili a favorire il prezioso lavoro di conoscenza e scoperta dei tanti turisti soprattutto stranieri che invadono costantemente la nostra città e diventano spugne della bellezza che ci circonda. E’ a loro che dobbiamo rivolgerci per continuare il percorso di crescita turistica, culturale ed economica.  A noi non deve interessare tanto il turismo a mo’ di gita fuori porta, dobbiamo invece continuare ad incanalare le nostre attenzioni sulla presenza temporanea dei nostri turisti che io chiamerei ospiti, in modo da renderli sempre più legati alla nostra terra ed alle nostre caratteristiche peculiari”.

Ha dei spunti da darci?

“Consiglierei di abbandonare l’individualismo che ha fatto la fortuna dei martinesi fino a venti anni fa, ma che ora sembra essere più un limite. Occorre fare più sistema e maggiore condivisione. E’ questa la mentalità che dobbiamo promuovere. Uno spunto ad esempio l’ho ricevuto ieri sera da Paolo Verri ed è quello di creare in prospettiva un ponte di collegamento con Matera che nel 2019 sarà la capitale europea della cultura. Per quell’occasione potremmo svolgere una serie di iniziative parallele per ricordare ad esempio i cento anni dalla nascita del nostro Paolo Grassi che ricorreranno proprio in quell’anno”.

Quale il suo sogno da presidente della Pro Loco?

“Far diventare Martina un centro studi per la ricerca sulla qualità della vita e l’accoglienza nel Mediterraneo”.

P.S. La Puglia è reputata la migliore d’Italia anche sulle riviste francesi (come si evince dalla foto in allegato).

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