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Carta dei servizi: diffida per Taranto, verifica per Martina

E’ acclarata ormai la mancanza della Carta dei Servizi del Comune di Taranto. Ad accorgersene è stata l’Asso-Consum, la quale dopo aver rivolto al Comune, tramite il suo legale avv. Eliana Baldo, una richiesta di informazioni circa la fruibilità del predetto documento, otteneva quale riscontro l’indicazione un percorso on-line che in realtà non soddisfaceva la richiesta. “Invitata l’Amministrazione – scrivono da Asso-consum – ad adempiere l’obbligo previsto dalla L 273/1995 ss.mm. relativo alla redazione ed adozione della Carta dei Servizi per le P.A., offerto altresì il supporto della stessa Associazione alla redazione del documento, il Comune di Taranto decideva di ignorare le istanze dell’Asso-Consum costringendo quest’ultima, per mezo del suo legale, a notificargli un atto di diffida ad adempiere entro 90 giorni”.

Il Dott. Angelo Lucarella, sempre su incarico di Asso-Consum ha protocollato un’istanza informativa al Comune di Martina Franca per conoscere l’esistenza effettiva o lo stato di avanzamento dell’adozione regolamentare della Carta dei Sevizi.

 Cos’è la Carta dei Servizi?

E’ un documento pubblico per gli utenti nel quale si elencano i servizi resi al cittadino e i relativi standard di qualità, nel quale l’Ente dichiara i livelli di servizio che si intendono garantire, gli obiettivi che intende raggiungere e riconosce specifici diritti al cittadino-utente. Con la Carta dei Servizi l’Ente si impegna a monitorare il servizio reso rispetto agli standard prefissati, attraverso indagini sulla soddisfazione del cliente e una corretta gestione dei reclami, al fine di migliorarne la qualità. La Carta dei Servizi ha lo scopo di rendere quanto più accessibile e trasparente agli utenti i servizi erogati e pone l’utente in grado di identificare il responsabile di un Servizio e quali siano i recapiti per entrarne in contatto. Istituita con L 273/1995 ss.mm., con essa la Pubblica Amministrazione ha l’obbligo di avviare un processo che attivi il miglioramento della qualità dei servizi pubblici, attraverso una revisione periodica e, quindi, un innalzamento progressivo degli standard di qualità nonché l’ottimizzazione dei costi dei servizi erogati da operare attraverso il progressivo miglioramento degli standard economici.

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