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“Don Checco” protagonista di “Mettiamoci all’opera”

Terzo appuntamento questa sera (ore 19 e 30, ingesso libero), presso la fondazione “Paolo Grassi” di via Metastasio, della nona edizione di “Mettiamoci all’Opera”, il ciclo di incontri e conversazioni sui temi e i protagonisti del Festival della Valle d’Itria. La musicologa Fiorella Sassanelli guiderà il pubblico all’ascolto del “Don Checco” di Nicola De Giosa, con la partecipazione del M° Lorenzo Fico, revisore dell’opera. L’opera “Don Checco” è una creazione del compositore barese Nicola De Giosa, che si formò al conservatorio di Napoli divenendo l’allievo prediletto di Donizetti. De Giosa fu alfiere dell’opera buffa ottocentesca che si contrappose alle caratteristiche stilistiche del melodramma di quel tempo. Opera buffa napoletana in due atti, “Don Checco” era la preferita di Ferdinando II di Borbone; il soggetto è quello tipico della tradizione partenopea che molto ci ricorda le esilaranti gag di Totò. Seconda opera in cartellone nel 41° Festival della Valle d’Itria vanta la coproduzione con la Fondazione lirico sinfonica del Teatro di San Carlo di Napoli.

 

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