C’è il regolamento comunale sull’uso degli spazi. Ambigua l’interpretazione su eventuali danni
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C’è il regolamento per l’uso degli immobili e degli spazi comunali. E’ stato pubblicato sull’albo pretorio del Comune un disciplinare che regolerà con modalità e tariffe l’uso delle strutture comunali, delle strade e delle piazze. In prima battuta si chiarisce chi può farne richiesta d’utilizzo: istituzioni ed Enti pubblici; associazioni/organismi regolarmente costituiti: associazioni di volontariato, associazioni culturali, associazioni giovanili, scuole, società sportive, sindacati, comitati di operatori economici, gruppi consiliari, partiti politici; associazioni/gruppi informali non regolarmente costituiti; persone fisiche e giuridiche.
Si chiarisce, poi per quali finalità se ne può fare richiesta: cultura, tutela e valorizzazione dei beni artistici, bibliografici, monumentali e storici; attività scientifiche; interventi a favore della condizione giovanile; attività enogastronomiche, ricreative e del tempo libero con funzioni di interesse generale; attività educative e formative; sport, attività motorie, educazione alla salute; attività rivolte alla tutela e alla conoscenza dei valori ambientali e dei beni naturali, protezione degli animali; sviluppo delle vocazioni economiche e turistiche; attività umanitarie, volontariato sociale; impegno civile, tutela e promozione dei diritti umani e delle persone; tutela della salute; celebrazione di matrimoni civili.
Sulle tariffe d’uso si prevedono tre fasce: intera, ridotta del 50% in caso di patrocinio dell’amministrazione comunale e gratuita per eventi coorganizzati con il Comune. Gli enti pubblici e i gruppi politici consiliari non pagheranno. Sugli spazi pubblici all’aperto si pagherà l’occupazione del suolo pubblico. A garanzia di eventuali danni bisognerà pagare un deposito cauzionale o una polizza fideiussoria con massimali indicati da una tabella allegata al regolamento. Su questo campo restano diverse ambiguità, dato che sugli accertamenti di eventuali danni si fa riferimento genericamente ad una “perizia degli uffici competenti” senza pensare ad un verbale di consegna che ne attesti eventuali danni già presenti a strutture, strade o piazze.
“La nuova disciplina – scrivono in una nota stampa da Palazzo Ducale – mira a garantire la più ampia fruibilità degli spazi per lo svolgimento di iniziative e attività di carattere culturale, educativo, sociale e politico e, al contempo, prevede idonee misure rivolte a tutelare e a preservare il patrimonio comunale. Il nuovo regolamento entrerà in vigore il quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione all’albo pretorio online del Comune”.