Cronaca

Con “Itaca” parola ai fuorisede per pensare alla Martina del futuro

Martina vista dai fuorisede. Si chiama “Itaca” l’evento organizzato per il 4 aprile presso il centro servizi di piazza D’Angiò da “ValleditriaNews” e da “Drusticamente”, in collaborazione con l’assessorato alle Attività Produttive del Comune di Martina Franca. Sarà l’occasione per accogliere i tanti studenti e martinesi che ritorneranno a Martina per la vacanze pasquali, per fare in modo che Martina per i fuorisede diventi l’Itaca di Ulisse. Scrivono gli organizzatori nella presentazione dell’iniziativa: “Cosa ne sarà del futuro di Martina Franca e della Valle d’Itria? Che fare del Centro Servizi? Quale strategia per fare in modo che i nostri figli, le nostre sorelle, i nostri amici possano finalmente tornare a Martina Franca a vivere e lavorare? Non c’è una risposta a queste domande o forse ce n’è una sola: coinvolgere chi ci vede da lontano in un processo partecipato”.

“Martina Franca – aggiungono – vista da lontano sembra diversa, più dolce, più buona. Martina Franca da lontano ha il sapore delle polpette la domenica e dei panzerotti fritti mangiati per strada, della piazza con gli amici, dei trulli e dei tratturi. Martina Franca da lontano non è così come la viviamo, le cose buone sono tantissime e le cose meno belle non si danno per scontato. Abbiamo bisogno, noi che viviamo a Martina Franca, che Ulisse ritorni a casa e ci racconti del suo viaggio, abbiamo bisogno di questa ricchezza, delle sue storie. Abbiamo bisogno che Ulisse torni, che Penelope smetta di tessere, che i Proci smettano di gozzovigliare”.

L’evento prevede l’intervento iniziale di politici e rappresentanti del mondo delle imprese e del sindacato che racconteranno come sta ora il territorio e come lo immaginano tra dieci anni. Toccherà quindi ai presenti fare un’analisi collettiva, condividendo il pranzo. Il pomeriggio sarà dedicato all’ascolto di due storie emblematiche: chi ha scelto di restare e chi ha trovato la sua strada fuori. Infine, insieme, raccoglieremo proposte sul futuro del territorio.

“Quello del 4 aprile – concludono gli organizzatori – intende essere il primo di una serie di appuntamenti che coinvolgeranno tutti coloro che sono fuorisede o si sentono fuorisede, ma non è un’iniziativa rivolta solo a chi vive fuori, anzi, è solo dall’incontro tra esperienze che possono nascere buoni progetti. “Itaca” è un invito a tornare a casa, almeno, a provarci”.

 

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