Turismo

Fasano aumenta la tassa di soggiorno a 5 euro al dì

In Puglia ci si prepara alla Settimana Santa, alla prima prova ufficiale nel settore turistico per tastare l’andamento della stagione ormai alle porte. E se le offerte per Pasqua ormai girano da diverse settimane su internet, ma soprattutto sui social network, da parte degli albergatori e delle società di servizi, in molti comuni, proprio in questi giorni, si sta discutendo sull’applicabilità della tassa di soggiorno, là dove non esiste, o su eventuali variazioni là dove ormai è in regime da diversi anni. In Valle d’Itria i comuni a maggior vocazione turistica ormai da anni hanno la tassa di soggiorno; Alberobello, ad esempio, ha applicato la tassa di soggiorno dal 2011 da 0,50 centesimi ad un massimo di 1,50 centesimi a persona in strutture di massimo livello standard; cifre molto simili a quelle applicate a Monopoli e Ostuni. Chi si sta decisamente allontanando da queste cifre è il comune di Fasano che per il mese di luglio e agosto ha deliberato di aumentare la tassa di soggiorno. Ad esempio gli alberghi 5 stelle lusso a maggio, giugno, settembre e ottobre avranno una tassa di soggiorno di 3 euro, questa aumenterà a 5 euro nei mesi di luglio e agosto.  Nelle strutture a 5 stelle si passerà da 2,50 euro a 4 euro nei mesi di punta, nessuna variazioni invece per i B&B. Per il Comune di Fasano si prevede un gettito di 300mila euro, sul quale  gli albergatori, che non hanno accettato bonariamente il nuovo balzello, vigileranno scrupolosamente, accertandosi che venga investito per creare servizi destinati a rendere la città più accogliente e fruibile, implementando soprattutto i servizi destinati al turista. Per gli altri paesi della Valle d’Itria per il momento non ci sono novità in merito, al momento siamo certi che la vacanza costerà un pò di meno!

Anna Marangi

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