Cronaca

Ferrovie Sud-Est, l’ira di pendolari e turisti

Nella giornata nera delle Ferrovie Sud-Est piovono anche le lamentele dei turisti. Va sotto accusa il sito ufficiale delle Ferrovie pugliesi che non hanno segnalato le corse soppresse nella giornata dell’8 settembre. Il blocco dei treni è arrivato dall’Ustif, l’ufficio ministeriale deputato alla sicurezza sui binari, che ha dato ordine di non far partire  i convogli usurati. I disagi ci sono stati per i pendolari, ma anche per i turisti, che reclamano servizi e una adeguata comunicazione.

Gli appelli della politica

chiarelliIntanto arrivano i solleciti della politica. E’ l’On. Gianfranco Chiarelli ad intervenire per scongiurare disagi in vista dell’imminente inizio dell’anno scolastico. “Le notizie di stampa di questi giorni – scrive il deputato di CoR – disegnano un quadro a dir poco disastroso in relazione alle  condizioni in cui, i tanti lavoratori pendolari, e fra pochi giorni la popolazione studentesca, si ritrovano a causa delle inefficienze del servizio offerto da Ferrovie Sud Est. Mentre si continuano a registrare malfunzionamenti dei passaggi a livello, per i quali ho predisposto una interpellanza parlamentare, si apprende oggi della soppressione di numerose corse in tutta la Valle d’Itria, pare, perché sarebbero stati bloccati i nuovi ATR 220, per i quali erano stati segnalati problemi tecnici relativi al sistema frenante. Sempre dalla stampa apprendiamo che nessun avviso preventivo sia stato diramato per avvertire almeno l’utenza. Da troppo tempo si trascina una situazione che, tra responsabilità penali da accertarsi e quelle politiche addebitabili con certezza a chi aveva il dovere di controllare, ha causato e continua a causare gravi disagi per una ampia platea di utenza. Le inefficienze del trasporto ferroviario unite alla lunga interruzione del trasporto stradale dovuto al sequestro della SS. 172, hanno di fatto pregiudicato l’intera stagione estiva e ora il rischio è che si ostacoli la regolare ripresa delle attività scolastiche. Governo centrale e regione si decidano a individuare soluzioni prima che si registri un blocco totale della movimentazione ferroviaria locale, penalizzando i tanti pendolari e studenti che quotidianamente si spostano per raggiungere il posto di lavoro o l’istituto scolastico”.

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