“Fiat lux”, luce sulla 47esima edizione del Festival della Valle d’Itria
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Il Festival celebra l’arte. È stato presentato al Circolo della Vela di Bari nei giorni scorsi il calendario completo della 47a edizione del Festival della Valle d’Itria. “Fiat lux”, questo il titolo della programmazione che si svolgerà dal 17 luglio al 5 agosto, con 20 appuntamenti da non perdere, lungo un percorso itinerante che oltre ad introdurci negli scenari classici del festival, ci porterà in tante magnifiche masserie storiche di Puglia. Tre i titoli principali che andranno in scena nell’Atrio del Palazzo Ducale. “La Creazione” di Franz Joseph Haydn (17, 23 e 31 luglio), un’opera affidata alla bacchetta di Fabio Luisi con la regia di Fabio Ceresa, con la quale si rinnova la collaborazione con l’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari. Si proseguirà con “La Griselda” di Alessandro Scarlatti (24, 29 luglio e 1 agosto), dall’ultima novella del Decameron di Boccaccio in scena nell’anno del trecentesimo anniversario del debutto. Alla guida dell’orchestra La Lira di Orfeo e del Coro Ghisleri ci sarà il direttore greco Georg Petrou, la regia sarà firmata da Rosetta Cucchi ed è atteso, un cast di rilievo internazionale con il soprano Carmela Remigio e il controtenore Raffaele Pe. Terzo titolo al Palazzo Ducale sarà “L’Angelica” (30 luglio e 3 agosto), serenata di Nicola Porpora del 1720, ispirata alle gesta eroiche narrate da Ludovico Ariosto. A dirigere l’orchestra ci sarà Federico Maria Sardelli, una delle bacchette più apprezzate per l’interpretazione del repertorio barocco.
«Fiat lux – ha evidenziato il Direttore Artistico Alberto Triola – è una sintesi efficace di voler affermare l’occasione di ripensare il nostro modo di vivere e non c’è miglior modo di farlo se non attraverso l’arte. La produzione culturale cos’è se non il passaggio di testimone per le future generazioni? L’identità del Festival della Valle d’Itria vuole far questo, proponendo opere rare, opere che possano dare nuove chiavi di lettura per interpretare la realtà di oggi e mantenendo in vita partiture fondamentali per la nostra storia musicale».
«Al Festival della Valle d’Itria – ha aggiunto l’assessore regionale alla cultura Massimo Bray – tra i suoi numerosi pregi, riconosco la capacità di riuscire a rievocare e attualizzare i concetti cardine del pensiero di Paolo Grassi. Questo Festival rappresenta un’eccellenza per la sua vocazione a offrire una proposta culturale di elevata caratura al pubblico più vasto possibile».
«Il Festival è una realtà in salute – ha affermato Franco Punzi, presidente della Fondazione “Paolo Grassi” – questo risultato è il frutto di 47 anni di esperienza, di lavoro e di passione e deriva dall’insegnamento di Paolo Grassi, che per noi rimane sempre il punto di riferimento: grande è infatti l’attenzione ai giovani, sia come pubblico che come professionalità che all’interno del Festival crescono e si formano, per poter essere il futuro della cultura, sia per chi la fa che per chi la fruisce».
Fabio Luisi è intervenuto partendo dal suo particolare legame col Festival: «Questo Festival mi accompagna da 41 anni e per me è una forma di orgoglio essere ancora legato a questa manifestazione che nella mia vita ha segnato importanti momenti sia artistici che personali. Ripresentare La Creazione quest’anno è un segno di continuità e innovazione: già negli anni Ottanta era stato ascoltato dal pubblico di Martina Franca l’oratorio di Haydn ma in forma di concerto; adesso è proposto in forma scenica con uno spettacolo più moderno, che stimola i nostri altri sensi di percezione, per avvicinarla a noi e rilevare anche aspetti meno evidenti della partitura».
Il Sindaco Franco Ancona, infine, ha parlato di cultura e riscatto. «Il Festival della Valle d’Itria è un gioiello di produzione culturale ed è uno degli elementi di forza della possibilità di riscatto del Sud, nel campo in cui dobbiamo puntare: la proposta di un’identità culturale, artistica e di tradizione legata alla nostra storia artistica e musicale. Martina Franca è un luogo che sintetizza la possibilità di unire spettacolo dal vivo con il patrimonio ambientale e artistico».
Il programma completo del Festival è consultabile sul sito ufficiale www.festivaldellavalleditria.it dove è possibile anche acquistare i biglietti. È attiva già da alcuni mesi la vendita dei biglietti del Festival sul sito “Vivaticket” e negli oltre 700 punti vendita presenti in tutta Italia.