Cronaca

Giovani Popolari: “Sugli spettacoli scarso studio preliminare, Lasorsa vada via”

Per ricordare la rivalità storica tra Martina e Locorotondo bisognerebbe consultare i manuali di Nico Blasi. In età moderna, ecco che la “querelle” si ravviva. E’ successo qualche mese fa per la questione immigrati e in pieno agosto non poteva mancare un sano tormentone sugli eventi, all’indomani del successone ottenuto dal Locus Festival. Tra i commenti di piazza e di rete si sente di tutto: “Là spendono meglio i soldi”, ” a quelli hanno dato troppo, si potevano fare più manifestazioni”, “quello è antipatico”, “quell’altro è un provocatore”, “ma veramente hanno speso tanti soldi per quei concertini?”. Tra un commento e un altro ecco che arriva una presa di posizione (la prima) ufficiale da parte dei “Giovani Popolari”, affidata alla tastiera di Giovanni Fumarola. Ecco quanto scrive.

Un detto popolare dice che “l’erba del vicino sia sempre più verde”: il vicino di Martina Franca è Locorotondo e non è solo questione di erba. Due modi di gestire la cosa pubblica molto differenti che mette inevitabilmente a confronto due amministrazioni. Quella di Locorotondo più lungimirante e disegnatrice del paesaggio urbanistico, quella di Martina Franca ecologicamente propagandistica, culturalmente riservata ad una cerchia d’elite, sempre grata agli “amici degli amici” che hanno distribuito volantini elettorali, turisticamente disorganizzata e senza una fase preliminare di studio. Alla base della deblace che ha visto Martina Franca essere superata in organizzazione e spettacolo dalla vicina Locorotondo, vi è uno scarso studio preliminare della macchina organizzativa guidata dall’assessorato più importante in questo periodo: quello al ramo turismo! Più volte come Giovani Popolari e come gruppo in consiglio comunale abbiamo chiesto la rimozione dell’avv. Lasorsa, troppo impegnato con altre deleghe tanto da ritardare ogni anno la pubblicazione del calendario degli eventi estivi, ma per il Sindaco è impensabile rimuoverlo dall’incarico. L’assessorato al Turismo ha infatti competenze di mediazione fra le parti che risultano essere mediocri anche sotto questo punto. Con un budget di partenza e con le casse colme dovute all’aumento di tutte le imposte, i tributi e le tasse comunali, il comune di Martina Franca non riesce a porsi al centro dell’attenzione e preferisce concentrare ad esempio quattro eventi tutti nello stesso giorno piuttosto che disporre per più tempo degli stessi. Oltre alle associazioni già presenti da anni sul territorio e che a fatica trovano grandi sponsor da fuori città, Locorotondo porta l’Audi (grossa casa automobilistica internazionale) in casa propria mentre Martina Franca resta chiusa in valle d’Itria facendosi scappare numerose opportunità anche per il 2015. E noi ci chiediamo dove sia finita la cooperazione fra i comuni della valle d’Itria e se è mai possibile che l’unione dei comuni sia solo uno stralcio su un documento che prevedeva cooperazione fra gli stessi. Il Sindaco Ancona è stato promotore di quel documento che ricordiamo essere stato firmato dai Sindaci dei paesi limitrofi e se i campanilismi non dovessero essere stati abbattuti, consigliamo al primo cittadino di battere i pugni e di alzare la voce ai prossimi tavoli di concertazione con i vari primi cittadini della valle d’Itria. Compito di un Sindaco è anche rappresentare la propria città in prestigio, con carattere e non solo sfilare alle processioni o firmare impegni multilaterali che acquistano lo stesso valore della carta straccia. Amministrare in questo modo una città come Martina Franca ci sta rendendo i camerieri degli altri Sindaci quando potremmo comprare l’intera Chiesa di San Giorgio vendendo solo uno dei nostri palazzi storici!”

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