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La favola del panzerotto raccontata a Torino

Tutti pazzi per il panzerotto. Torna a “viaggiare” il mitico panzerotto del Superbar Carriero di Martina Franca. Dopo la prestigiosa presenza dello scorso anno al “Cheese” di Bra, la delizia prodotta dal 1970 dalla famiglia Carriero farà tappa a Torino, dal 22 al 26 settembre, a “Terra madre salone del gusto”, organizzata da Slow Food. Nella vetrina culinaria dei cinque continenti troverà spazio quello che viene considerato dai più il panzerotto più buono di Puglia, che conserva il suo segreto nella qualità delle materie prime. E non è un caso che il tema 2016 del salone del gusto è “voler bene alla terra”, perché gli ingredienti di qualità della nostra regione arriveranno in Piemonte.

Mozzarella e pomodoro – ci ha spiegato Martino Carriero alla vigilia della partenza – saranno acquistate dalle aziende pugliesi presenti alla mostra espositiva. Per noi sarà importante assicurare ai visitatori la genuinità degli ingredienti e la tracciabilità dei prodotti pugliesi”.

carrieroPer la prima volta il salone del gusto sarà ad ingresso libero e si svolgerà all’aperto nel centro cittadino. Per questo è lecito pensare che le presenze saranno maggiori e questo provoca maggiore attesa per l’evento. “Proprio così – ha aggiunto Carriero – non vediamo l’ora di cominciare e siamo anche emozionati. Sentiamo la responsabilità di rappresentare la Puglia e la nostra terra con un prodotto che ormai ci identifica. Saremo presenti sui murazzi del Po, nei pressi del parco Valentino. Dopo l’esperienza di Bra sappiamo che offrire la massima qualità è un dovere. Slow food promuove solo cose buone e saremo in buona compagnia con altri 900 espositori”.

Esportare la qualità: potrebbe essere questa la chiave vincente per fare impresa? Carriero è convinto che si può fare e non solo per partigianeria. “E’ un prodotto che quando varca i confini della Puglia tira molto. Ma chi acquista non è stupido, apprezza certamente il prodotto in se per se, ma pretende il buon sapore. Col panzerotto si può fare impresa e il momento è favorevole: da una ventina di anni circa, infatti, ha preso piede il ‘take away’ e recentemente lo ‘street food’”.

L’ultima domanda sorprende Carriero, o forse lo costringe semplicemente a pensare in più secondi la risposta. La questione è semplice: perché il panzerotto pugliese piace alla gente? “Perché è una nostra tipicità. Noi lo facciamo da cinquant’anni ma ormai in tutto il mondo cominciano a conoscere questo prodotto. O forse perché ci riporta alla mente la genuinità del prodotto fatto in casa, della pasta stesa dalla massaia e dei profumi freschi degli ingredienti”. Già, forse è così. Il panzerotto piace perché rappresenta una favola. Una bella favola pugliese da raccontare a Torino. Una favola che parla di radici e di terra. Una storia che parla di noi.

G. Fum.

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