La scuola “Aosta” e le sfide educative adolescenziali
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L’adolescenza in un mondo che cambia. Interessante il dibattito, intitolato “Adolescenza oggi”, che si è sviluppato intorno alla tavola rotonda organizzata dall’Istituto Comprensivo “Amedeo d’Aosta” lo scorso 31 maggio. Si è trattato di un momento di riflessione a margine di azioni educative che hanno coinvolto studenti, docenti e genitori. E il quadro che ne è emerso è davvero interessante per andare a capire non solo la situazione oggettiva del contesto adolescenziale martinese, ma anche le possibili azioni utili a soddisfare i bisogni dei ragazzi nella loro fase di crescita più delicata e importante. Al dirigente scolastico, prof. Donatella Rossi, è toccato il compito di introdurre e guidare la discussione, animata dal sociologo del lavoro Raffaele Bagnardi, dagli esperti individuati per il progetto “Diritti a scuola”, la psicologa Nicoletta Brisacani e l’avvocato Marta Galluzzo, i medici rappresentanti della ASL Simona Capraro e Rosario Gravina, dal vice questore aggiunto dott. Francesco Salmeri e dal rettore della Basilica di San Martino don Franco Semeraro.
Bagnardi ha introdotto il tema definendo il quadro storico e sociale del contesto adolescenziale, nel passaggio dai ragazzi del “Carosello” ai giovani del “millenium”; Brisacani e Galluzzo hanno parlato dei risultati ottenuto con il lavoro svolto a contatto con i giovani nelle classi, soprattutto nell’ascolto dei bisogni e nel percorso educativo finalizzato alla comprensione dell’importanza delle regole, come diritto-dovere, e delle ultime novità relativa alla legge sul Cyberbullismo. I medici della Asl hanno parlato dell’importanza di educare al rispetto dell’altro e di sfruttare tutte le strutture del territorio che possono aiutare giovani e famiglie nel percorso educativo, soprattutto legato alla sessualità. Interessante per comprendere nello specifico il contesto giovanile martinese, è stato l’intervento del dott. Salmeri, che non ha tracciato un quadro critico, ma ha evidenziato, comunque, una esposizione a problematiche rilevanti come alcool, stupefacenti e istigazioni al suicidio (Blue whale) sulle quali bisogna mantenere la massima allerta, segnalando ogni minimo dettaglio, anche quelli che, ai più, appare insignificante. Don Franco Semeraro ha chiuso la discussione evidenziando come la sfida educativa diventa ogni giorno più impegnativa su tutti i livelli.
Bello anche il momento di intrattenimento che ha visto protagonisti i ragazzi del coro e della miniorchestra della scuola “Aosta”, diretti da Graziano Leserri.