Magda Balsamo prende le distanze dal Pd di Martina Franca, dal suo operato, dalla maggioranza. Lo fa attraverso una scelta audace e ricca di personalità, con motivazioni forti. Decisa e con onestà intellettuale spiazza tutti (o quasi) in Consiglio annunciando il suo disimpegno da uno schieramento nel quale non si sente più rappresentata come avrebbe voluto. E si trasforma in consigliera indipendente. Il suo è un segnale perentorio desumibile anche da alcune frizioni prima solo paventate e via via sempre più formalizzate che si vivono dal partito già diversi mesi. E non regge neanche l’idea l’unione fa la forza trattandosi di maggioranza consiliare. Un altro consigliere del Pd Romano del Gaudio, già alcuni mesi fa aveva cercato di scongiurare una tale azione e conseguenza invitando alla compattezza anche in vista delle regionali. Ma neanche questo è bastato. L’equilibrio ora si fa più sottile, precario e sono tanti i nodi messi al pettine da Magda Balsamo, diversi i suoi appelli inascoltati: dalla questione Soget, ai dubbi sul DPP e sul Concorso, passando per i pre-allarmi di una chiusura della sede Agenzia delle Entrate di Martina Franca, finendo alla questione sollevata della Dirigenza ai Servizi Sociali. Ma l’elenco è molto più lungo, alcune problematiche sollevate proprio ieri dall’opposizione. In generale Magda Balsamo lamenta un mancato coinvolgimento nell’attività amministrativa con l’impossibilità di adempiere alle relative funzioni di indirizzo e controllo a scapito della democrazia. Uno scatto di orgoglio favorisce il suo passaggio dalla sinistra alla destra consiliare. Un duro colpo per l’Amministrazione Ancona chiamata ora a fare quadrato ed indotta ad una accurata riflessione. Il clima si fa caldo e non sono escluse altre prese di posizioni simili.
Sandro Corbascio
