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Turismo

Martina Franca fra i 99 borghi per raccontare la Puglia

Si è svolta ieri, 2 aprile, in una splendida domenica primaverile l’evento turistico – culturale organizzato per la prima volta in Puglia da Confguide in collaborazione con Confcommercio e con Pugliapromozione per valorizzare il patrimonio storico artistico pugliese e allo stesso tempo le professionalità che si occupano di promuoverlo, ossia le guide turistiche abilitate dalla Regione Puglia. 99 borghi era il titolo dell’evento, poiché ha interessato ben 99 borghi sparsi in tutta la Puglia, dal Gargano al Salento passando per la Valle d’Itria e nello specifico da Martina Franca. Qui si sono svolti due tour per il centro storico, guidati da Anna Marangi e da Pietro Chiatante, guide turistiche abilitate, che da anni sono impegnanti nella promozione e nella fruizione del patrimonio storico artistico e naturalistico ai fini turistici. L’iniziativa ha riscosso grandissimo successo in termini di adesione a Martina Franca e in tutta la Puglia andando oltre ogni più rosea previsione. I commenti positivi sui social e le foto hanno documentato una giornata intensa di emozioni in cui sono emersi due aspetti fondamentali; la bellezza dei borghi scelti e la professionalità delle guide turistiche che hanno raccontato il borgo con competenza. Infatti, sicuramente, l’obiettivo nell’iniziativa, oltre all’aspetto conoscitivo e divulgativo del patrimonio storico artistico, era quello  di puntare i fari sulla figura della guida turistica che spesse volte viene associata ad un “cicerone” ambulante, faida tè e improvvisato che nulla ha in comune con chi svolge questa “professione” con devozione, passione, ma soprattutto con scrupolosità delle nozioni storiche al fine di raccontare il proprio territorio per farlo amare e farlo conoscere non solo ai turisti, ma anche agli stessi pugliesi, che spesso sono privi di “alfabetizzazione” della propria storia locale, delle proprie tradizioni, ignorando l’origine dell’identità territoriale. Quello che si è ribadito ieri, all’inizio di ogni tour, che ha coinvolto 99 borghi in tutta la Puglia e oltre le 100 guide turistiche professionali, è la necessità di difendere e valorizzare la categoria delle guide turistiche che scelgono di fare questo per lavoro con tutti gli onori e gli oneri di un’attività professionale/imprenditoriale e che come tale non può essere associata ad una attività di carattere volontaristico; il turismo è lavoro, economia e produttività. Siamo all’inizio della stagione estiva e i gruppi turistici stanno aumentando sempre più e per questo si chiede un maggior controllo delle figure specifiche che operano nel settore. E poi non dimentichiamo che la legge regionale prevede l’intervento dei vigili nel multare le “guide abusive”, soldi che potrebbero essere rivestiti dagli enti locali nella promozione turistica della stessa città. Sicuramente Confguide e Confcommercio ieri con questa iniziativa hanno tracciato un parallelo ben preciso e inscindibile fra la valorizzazione del territorio e la valorizzazione delle guide turistiche.

 

 

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