MI SEPARO 1 e 2. ESILARANTE DIZIONARIO DI REALTÀ FAMILIARE
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Il Piccolo Teatro Comunale Cappelli a pochi mesi dalla sua inaugurazione ospita la commedia, o meglio, le commedie più esilaranti, divertenti e coinvolgenti che io abbia mai visto: “Mi separo 1” e “Mi separo 2”, con più di trecento repliche. Per la prima volta nella storia del teatro a Martina Franca una compagnia ha recitato con la stessa commedia per ben due mesi, proponendo sia lo spettacolo serale, che la pomeridiana, come avviene nelle grandi città, registrando per tutte le date il sold out!
Un testo nel quale molti si riconoscono: “pure tu!.. sime assà”questa la frase ricorrente.
Sulla scena spaccati di vita coniugale, dinamiche di coppia, modalità differenti di affrontare il quotidiano, situazioni paradossalmente reali, considerazioni confidenziali che portano lo spettatore a riflettere e… si ritrova, dopo tantissime risate, anche ad accogliere la meravigliosa diversità dell’altro.
Testo coinvolgente, regia impeccabile, bravura e alta professionalità degli attori convivono in questa rappresentazione teatrale.
Franco Spadaro è il direttore artistico della Compagnia Piccola Ribalta, ma non solo, è l’autore, il regista, il protagonista, è bravura, simpatia, genialità.
Fantastica Simonetta Paolillo, recitazione impeccabile, tempi scenici perfetti, una mimica facciale straordinaria, espressioni del volto da immortalare.
Un’intesa perfetta e vincente fra i due e poi scopri che…sono marito e moglie nella realtà e allora ti spieghi il perché tutto sembri così naturale, così vero.
“Mi separo 1” vede sulla scena solo lui e lei, la coppia che per migliorare il rapporto pensa di ricorrere all’aiuto di una psicologa: la bravissima dott.ssa Valentina Gadaleta. Il titolo di dottoressa dinanzi al nome, non è solo sulle pagine del copione, ma le appartiene nella vita, perché psicologa lo è nella realtà.
Quando si chiude il sipario il pubblico non smette di applaudire, Franco Spadaro recita abbattendo immediatamente la quarta parete, dialoga con il pubblico e continua a farlo anche a spettacolo terminato, regalando ancora risate, accorciando sempre più la distanza tra attore e spettatore.
Lasciando il Piccolo Teatro Valerio Cappelli so già che non posso perdermi il sequel: “Mi separo 2”, ma Anna al botteghino, con la gentilezza e il sorriso che la contraddistinguono, mi dice che le prime date sono già sold out e mi inserisce nella lista d’attesa.
A volte la realtà supera la fantasia, la vita vera supera la finzione teatrale e così mentre sono in chiesa, invitata a un matrimonio, appena dopo aver ascoltato gli sposi recitare le promesse ed essermi emozionata per lo scambio delle fedi nuziali, sul display del mio cellulare che vibra, appare la scritta “Mi separo!” sorridendo esco fuori e rispondo ad Anna: “Rosa Maria, ti disturbo?”. Nessun disturbo, solo tanta gioia nell’apprendere che stasera sarò a teatro, assisterò a uno spettacolo che mi divertirà e mi farà riflettere, uno spettacolo che assicura risate continue senza ricorrere mai alla battuta volgare, uno spettacolo in cui va in scena la bravura di tutte le persone che calcano il palcoscenico.
Franco Spadaro nei saluti finali ha ringraziato il sindaco Gianfranco Palmisano e l’assessore Carlo Dilonardo per l’attenzione e la sensibilità mostrate verso questa forma di Arte. Io ringrazio lui, e tutti gli attori, per avermi regalato ore di Teatro spensierato e per aver voluto sul palco per i saluti finali di “Mi Separo 1” la mia mamma, il mio papà e i loro 59 anni di matrimonio!