Politiche sociali, le proposte di Cervellera
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“I bambini, i giovani, le famiglie più disagiate e gli anziani. A loro, e al loro sostegno, è necessario rivolgere molte delle prossime iniziative dei Comuni e della Regione”. L’avvocato Giuseppe Cervellera, candidato alla elezioni regionali del prossimo 31 maggio con la lista “La Puglia con Emiliano”, individua nelle politiche sociali e nelle misure da attivare a contrasto alla povertà due obiettivi fondamentali per il prossimo governo regionale.
“La Regione Puglia, ha già attivato in questo campo una efficace sinergia con il Comune di Martina, ed è in questa direzione, con interventi sempre più specifici, che bisogna continuare ad agire. Le istituzioni – spiega Cervellera – devono essere vicine ai cittadini garantendo i necessari servizi di supporto fin dall’infanzia. Quello che va garantito, innanzitutto, è il diritto dei bambini alla propria famiglia. I genitori vanno aiutati e sostenuti nel loro ruolo educativo, così come vanno sostenuti gli asili nidi comunali, il servizio di “Informagiovani” per i ragazzi e i laboratori a sostegno della loro creatività. Particolare attenzione, inoltre, va posta nei riguardi di quei minori che vivono in condizioni di particolare fragilità o disabilità. E’ fondamentale prevenire e recuperare le forme di disagio minorile, quando i casi specifici lo richiedono, anche attraverso l’affidamento alle cooperative sociali e cercare di sostenere il percorso di crescita di questi ragazzi tramite il loro inserimento in centri ludici e ricreativi territoriali. Per tutelare i minori, inoltre, è necessario collaborare efficacemente con l’Autorità Giudiziaria Minorile e Ordinaria, e la collaborazione diventa ancor più essenziale nel caso di recupero di minori che abbiano commesso un reato”.
Secondo Cervellera, molti devono essere anche gli interventi di sostegno da realizzare a favore degli anziani: “A partire dalla conferma del Servizio di Assistenza Domiciliare, alla fruizione dei Centri Aperti Polivalenti, dall’organizzazione, attraverso l’azione del Servizio Civile per Anziani e Disabili e le associazioni, di eventi, attività e azioni ricreativo-culturali per il tempo libero, per rendere i rappresentanti della terza età protagonisti attivi all’interno di progetti di utilità sociale. Come per i minori, anche in questo caso è fondamentale la collaborazione con l’Autorità Giudiziaria per proteggere quegli anziani che vivono in condizioni di particolare fragilità, isolamento o abbandono”.
“E nell’ambito delle politiche sociali, vanno inserite anche tutte le pratiche di contrasto alla povertà che si attuano attraverso forme di sostegno economico per le persone e le famiglie in condizioni di disagio e fragilità socioeconomica, nonché in condizioni di emergenza abitativa. Tra queste pratiche, ci sono le forme di rimborso a chi necessita di raggiungere strutture riabilitative fuori dal territorio provinciale, l’acquisto di supporti e ausili scolastici per i minori e gli adulti con disabilità, il rimborso delle spese farmaceutiche. E ancora, l’erogazione di contributi per i nuclei familiari numerosi e quelli relativi alla Maternità, l’assegnazione dei contributi per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, l’integrazione socio-sanitaria-culturale degli immigrati, la prevenzione e il contrasto della violenza contro donne e minori e molte altre ancora. Peraltro – puntualizza Cervellera – il Piano di Zona approvato dalla Regione Puglia per il biennio 2014-2016, prevede già molte di queste pratiche, alcune adottate anche negli anni precedenti. Ed è proprio in questa direzione che dobbiamo continuare a lavorare”.