“Questo Festival è uno strumento d’attrazione”. Presentato a Bari il 43esimo Festival della Valle d’Itria
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Presentata questa mattina a Bari la 43^ edizione del Festival della Valle d’Itria: 22 giorni (dal 14 luglio al 4 agosto) con 35 appuntamenti fondamentalmente in tre luoghi simbolo del territorio, Palazzo Ducale, Chiostro di San Domenico e due Masserie, ma anche chiostri e chiese del territorio circostante. Quest’anno il Festival sarà dedicato alla memoria di Rodolfo Celletti, storico direttore artistico della manifestazione, nel centenario della sua nascita, al quale saranno dedicati due giorni di convegno (28-29 luglio).
Con l’assessore all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia Loredana Capone, vi erano il presidente del Festival Franco Punzi, il direttore artistico Alberto Triola, il direttore del Dipartimento regionale Aldo Patruno, l’assessore alla cultura del Comune di Martina Franca, Antonio Scialpi. Franco Punzi ha sottolineato come il Festival sia una realtà di eccellenza dal punto di vista sia artistico che gestionale, in grado di avviare collaborazioni importanti: con il Teatro La Fenice di Venezia per la coproduzione dell’Orlando Furioso di Vivaldi e con la Fondazione del Teatro Petruzzelli. Il Festival investe nei giovani e nella promozione del territorio: consente a giovani cantanti di crescere professionalmente, ma anche educa il pubblico attraverso l’apertura delle generali delle tre opere principali agli under trenta. Il territorio artistico-architettonico è valorizzato attraverso l’uso che il Festival fa di luoghi non proprio convenzionali per le rappresentazioni, quali le masserie che, come ha sottolineato Alberto Triola che diventano scenografie naturali, come la masseria Palesi che ospiterà Le donne vendicate di Piccinni.
L’assessore Scialpi ha ribadito il pieno sostegno della neo insediata amministrazione al Festival e ha espresso apprezzamento per la proposizione di Margherita D’Anjou di Mayerbeer, in una città angioina coma Martina. L’assessore Capone ha sottolineato che il “Festival della Valle d’Itria si conferma un’attrazione importantissima che coinvolge città meravigliose e che attrae un pubblico colto e appassionatissimo. Non è soltanto una realtà importante per il territorio ma è anche strumento di attrazione per i giovani che si vogliono avvicinare alla musica colta”. Il Festival ha evitato il rischio di essere solo per pochi, aprendosi sempre di più all’esterno. Presente alla conferenza stampa anche l’assessore regionale martinese Donato Pentassuglia.