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Politica

Statale 172, Ancona scrive a Emiliano

Alta velocità? Aspettiamo risposte ancora per la 172“. Franco Ancona scrive al governatore Emiliano riportando in augue il tema della Statale 172 in un momento in cui si parla tanto della linea veloce di Trenitalia che si è fermata a Bari, dimenticando che ci sono altre priorità da tenere in considerazione. Tra queste c’è la maledetta Statale 172 che continua ad essere sporcata di sangue. Ed è per questo che la sollecitazione del sindaco (l’ennesima) è quella di far presto.

In questi giorni – scrive Ancona a Emiliano – è stata riproposta dai mass media, un’accesa discussione riguardante le infrastrutture nella nostra Regione, a seguito della discutibile decisione delle Ferrovie dello Stato e di Trenitalia che esclude, di fatto, con la linea FrecciaRossa Bari-Milano, l’intera area jonico-salentina (Taranto-Brindisi-Lecce). Ci si preoccupa di non tenere fuori dalle comunicazioni veloci alcuni territori importanti come quello salentino. Spiace, però, dover constatare che alcune aree interne, che pure possono contare su un’alta densità di popolazione e una forte attrattività turistica ed economica, non vengano prese adeguatamente in considerazione. Il problema di come collegare il nostro territorio alle aree centro settentrionali dell’Italia esiste e ha, naturalmente, indubbi effetti sull’economia e sui servizi. In questo dibattito, però, non possono restare ai margini i collegamenti che riguardano le aree interne della Puglia, primo fra tutti l’ammodernamento della SS. 172, che collega il mar Ionio al mare Adriatico. Tali ritardi stanno penalizzando, in maniera drammatica, il territorio della Valle d’Itria e della Murgia meridionale, in un momento in cui, il turismo sta registrando una poderosa crescita proprio a Martina Franca e nei paesi limitrofi, grazie anche a un lavoro sinergico e di squadra fra le varie comunità e anche le attività manifatturiere stanno dando positivi segnali di ripresa dopo il difficile periodo della crisi economica mondiale. Da almeno trent’anni anni, i cittadini di Martina Franca e della Valle d’Itria, attendono l’adeguamento e l’ammodernamento della Strada Statale 172; si tratta, nello specifico, della costruzione della quarta corsia sul tratto Orimini ( circa 4,5 km) e della costruzione di 4 (quattro!) rotatorie, indispensabili per la messa in sicurezza della strada dove si ripetono continuamente incidenti mortali, a tal punto da essere conosciuta come ‘Statale della morte’. Non possiamo più assistere, inermi, ai gravissimi ritardi della cantierizzazione delle opere, più volte annunciate, finanziate, in corso di appalto, ma ancora, inspiegabilmente, mai partite; uno stato delle cose che, tra l’altro, si ripete anche per l’ammodernamento di altre strade ‘più piccole’, come la S.P. 58 ( Martina – Alberobello). La lotta di tanti amministratori locali, dei cittadini e dei comitati spontanei, viene sempre resa vana da inspiegabili rallentamenti burocratici e da atteggiamenti poco collaborativi sia da parte dell’Anas che degli uffici regionali. Chiediamo con forza al Governo, alla Regione Puglia e a tutti gli organismi tecnici che venga data massima priorità, a questa infrastruttura primaria, strategica non solo per la nostra terra, ma per l’intero sistema della mobilità regionale, e soprattutto per salvaguardare l’incolumità della popolazione e dei turisti. Ci rivolgiamo, pertanto, al Presidente della Regione Puglia, di cui conosciamo la sua caparbietà e capacità nel portare avanti, con decisione e fermezza, le questioni più rilevanti, per un decisivo intervento in tal senso”.

 

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