Politica

Renato Perrini è andato Oltre

L’approdo in Consiglio regionale non è la rappresentazione di un periodo, la fortuna del momento, casualità. No, niente di tutto questo. E’, invece, la sintesi ed il coronamento di un percorso serio, attivo, il premio ad un duro lavoro. Ad un impegno instancabile di anni e anni. E’ il risultato di un dialogo costante nel tempo con il territorio, i cittadini. E’ la costruzione di un rapporto quotidiano vissuto a contatto con la gente e la vita, quella reale di tutti i giorni e che appartiene a tutti. Queste parole vogliono provare a spiegare il successo del geometra, imprenditore, politico, Renato Perrini eletto neo consigliere regionale con 6.717 preferenze nella lista Oltre con Fitto. Chiamatelo come vi pare, tanto a lui basterà essere chiamato solamente Renato. E’ racchiuso qui il suo segreto, nella sua umiltà, completa disponibilità, nell’attenzione costante al prossimo. Renato si è fatto da solo e, passo dopo passo, si è ritagliato i suoi consensi senza prevaricare, rispettando tutti e con l’atteggiamento di chi ha voluto e dovuto sin da piccolo rimboccarsi le maniche per fare qualcosa per gli altri prima che per se stesso. Perché se ti dedichi agli altri, qualcosa prima o poi ti ritorna, ed è quello che è capitato. Ricordo come se fosse ieri il 2010. Ebbi modo di conoscerlo e subito apprezzai una qualità innata: nella sua filosofia di vita, trasferita alla politica, non attaccava mai nessuno. Era sempre costruttivo nei suoi discorsi, mai distruttivo. Ed anche quando la politica imponeva dei contrasti lui era lì a mediare, ad appianare quei conflitti fino a quando poteva perché riteneva la forza e la coesione del gruppo superiore ad ogni tipo di personalismo. Fare squadra è sempre stato il suo motto, che poi non è altro che una traduzione del fare impresa, quella che ha messo su con la Cover Tech s.r.l. nella sua Crispiano. Sempre nel 2010 già premevano per farlo candidare alla Regione, ma lui all’epoca consigliere comunale, rifiutò: “C’è un tempo per tutto disse, non è ancora il mio momento, devo continuare a lavorare con passione ed applicazione. Non è la mia figura che conta, ma contano le risposte da dare ai cittadini per risolvere i tanti problemi che attanagliano il nostro territorio”. E’ proprio la politica vera, quella svolta sul campo, ad averlo premiato. Basta guardare i suoi numeri. Ha coltivato consensi ovunque supportato dall’onorevole Gianfranco Chiarelli e Raffaele Fitto ed i numeri gli hanno dato ragione. Renato non ha preso voti solo nella sua città a Crispiano (1500), ma in tutta la provincia ionica: quasi 1000 a Martina, 600 a Castellaneta, 400 a Palagiano, 350 a Palagianello, 280 a San Marzano, Statte, Pulsano, 200 Fragagnano, San Giorgio Jonico e via discorrendo. Forse se Forza Italia non avesse fatto i conti con quella frattura e fosse rimasto in quel partito per cui aveva lavorato otto anni, ne avrebbe presi ancora molti di più. ‘Insieme possiamo’ è stato ed è il suo cavallo di battaglia che poi richiama anche allo slogan del ‘Yes, We can’ del leader Obama. Questo modo di fare politica lo ha eletto vincitore, ma lui è andato già Oltre.

Renato, stai festeggiando?

“Sinceramente, in questo giorno di festa mi sto rilassando un po’ dopo aver speso tanto. Mi fermo un attimo perché da domani dovrò rimettermi con passione al lavoro per ripagare la fiducia di tutti coloro che hanno creduto in me a cominciare da Raffaele Fitto e Gianfranco Chiarelli per passare a tutti i cittadini che mi hanno sostenuto senza freni. Ho una grande responsabilità ora e devo meritarla. Non sono persona che fa promesse, raggiungeremo insieme i nostri obiettivi”.

Sappiamo che anche Pentassuglia ti stima molto…

“Con Donato ho un ottimo rapporto. Apprezzo molto la sua professionalità. Questo significa che non si tratta di essere di centrodestra o di centrosinistra. Prima vengono le persone. E’ importante fare sistema insieme, maggioranza ed opposizione devono lavorare di squadra. Uniti si vince sempre”.

Priorità?

“Senza ombra di dubbio il lavoro.  Ma ce ne sono talmente tante che non c’è da perdere un attimo. Io sono a completa disposizione. Come sempre. Resto il solito Renato”.

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