Riflettori tedeschi sulla valle d’Itria
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Con un servizio dedicato alla famiglia, la nota scrittrice tedesca Simone Buchholz, accompagnata dalla fotoreporter parigina Stephanie Füssenich, ha scelto la Puglia ed in particolare Ceglie Messapica, ma anche Martina Franca, Cisternino ed Ostuni, per far conoscere attraverso il periodico internazionale “NIDO” uno stile di vita che caratterizza il sud d’Italia. Una terra che la scrittrice Buchholz ha conosciuto anni fa per tramite delle origini pugliesi del marito (madre cegliese e padre cistranese) e grazie ai punti di contatto professionale con la giornalista Agata Scarafilo, corrispondente de “La Gazzetta del Mezzogiorno”, che con l’occasione ha realizzato con lei un’intervista (https://www.youtube.com/watch?v=E7PvZuKZ4mA).
La scrittrice Simone Buchholz e la fotoreporter parigina Stephanie Füssenich, si sono trattenute in Puglia per un’intera settimana (dal 27 maggo al 2 giugno) ed hanno chiesto ad una famiglia di Ceglie Messapica (la famiglia Urso) di aprire le porte del proprio “nido domestico” per far conoscere, oltre i confini territoriali, la quotidianità di una famiglia del sud Italia, vista e raccontata, però, con la penna di una scrittrice di Amburgo e con l’obiettivo di un fotoreporter di Parigi. Le due professioniste della comunicazione, l’una con le parole e l’altra con le immagini, sono state supportate, alla scoperta di usi e tradizioni, dalla giornalista Agata Scarafilo. Infatti, obiettivo di Simone Buchholz, che è anche autrice di numerosi romanzi thriller di successo (ben 9), era quello di riuscire a cogliere ciò che c’è dietro una cultura tipicamente mediterranea che riesce a sviluppare, ad esempio, relazioni importanti intorno alla degustazione di un piatto di pasta.
“Il cibo e i suoi colori – ha sottolineato Simone Buchholz– come il verde delle verdure (predominanti sulle tavole pugliesi), il bianco della pasta e soprattutto il rosso dei ragù al pomodoro, non celebrano solo i colori della bandiera italiana, ma alimentano emozioni attraverso un mix di profumi, di sapori e dell’immancabilmente calore umano delle persone del sud Italia”.