Politica

Rotatoria via Mottola, il PD chiede di rispettare il progetto

E’ avvenuto l’incontro richiesto dal locale circolo del PD di Martina Franca, tra il commissario straordinario, Dott. Castaldo, i sub-commissari, Dott.ssa Ruocco e Dott. Gigante, l’ex assessore Gianfranco Palmisano e l’ex capogruppo consiliare del PD, Antonio Lafornara. Le tematiche affrontate si riferiscono in particolare alle modifiche apportate in corso d’opera dal commissario Castaldo in merito alla sistemazione della viabilità su Via Mottola e alla programmazione triennale delle opere pubbliche.

Con riguardo alla prima tematica, Palmisano e Lafornara hanno formalmente richiesto il principio in virtù del quale il comando della Polizia locale abbia voluto sperimentare un sistema di viabilità urbana diverso da quello approvato dall’amministrazione Ancona, spiegando in particolare i propri principi che avevano portato alla definizione del progetto precedente: “Era necessario eliminare le svolte a sinistra – ha dichiarato Palmisano – per garantire un traffico fluido agli incroci, come ad esempio su Via Alberobello, dalla quale soprattutto i mezzi pesanti diretti verso la  zona industriale devono poter arrivare direttamente verso la rotatoria e non essere interrotti da un obbligo di svolta a sinistra sull’incrocio della “Fontanina”. Il nostro progetto – prosegue Palmisano – non intaccava tale incrocio (nonostante ci fosse già un’idea di massima), ma riteniamo giusto che si impedisca la svolta a sinistra in direzione “San Francesco”, mentre al contrario, per chi proviene da “San Francesco” è impensabile dover raggiungere Via Alberobello passando per la rotatoria, sovraccaricandola, così le auto che provengono da tale direzione devono poter svoltare a destra verso via Alberobello direttamente dalla “Fontanina”, non rappresentando in tal modo alcun ostacolo alla viabilità”.

Il commissario ha assunto l’impegno di richiedere al comandante della Polizia Municipale una relazione dettagliata sulla sperimentazione messa in campo e di riconvocare l’incontro per condividere le risultanze di tale relazione per individuare criticità ed eventuali soluzioni.

A seguito di ciò, Palmisano e Lafornara hanno chiesto l’implementazione del numero dei vigili urbani nel quartiere “San Francesco”, nei pressi dell’incrocio oggetto della questione, soprattutto durante le ore di punta del traffico, fino a quando le criticità evidenziate non verranno risolte da una rivisitazione definitiva della viabilità urbana, suggerendo altresì al commissario di coinvolgere in tal senso il tecnico incaricato della redazione del piano urbano del traffico di Martina Franca.

In merito alla seconda questione, quella relativa alla programmazione triennale delle opere pubbliche, il commissario ha reso noto la notevole riduzione delle somme previste dalla precedente amministrazione. Basti citare, ad esempio, la riduzione da 800 mila euro (previsti dall’ex assessore Palmisano) a 200 mila euro per la manutenzione delle strade urbane ed extraurbane. “Sono state completamente cancellate le somme – ha dichiarato Palmisano – previste per i prolungamenti della rete idrica AQP nell’agro (160 mila euro), per la sistemazione della villa Carmine (200 mila euro), per il completamento della viabilità nel quartiere Monte Tullio (150 mila euro): tutte somme che ho voluto fortemente durante il mio mandato assessorile, per fortuna è stato confermato lo stanziamento di 370 mila euro per l’ampliamento del serbatoio idrico zona “San Paolo” e colgo l’occasione per rassicurare in tal senso i concittadini della contrada che l’opera da noi prevista si farà”.

Palmisano ha esortato altresì il commissario a seguire la realizzazione della viabilità interna al piano di zona 167, denominato “Cupa A”: “In merito a tale progetto – ha concluso Palmisano – la nostra amministrazione aveva recuperato un finanziamento regionale di 1 milione e 200 mila euro, adesso è fondamentale completare l’istruttoria del progetto esecutivo entro l’anno e la relativa acquisizione dei pareri, per evitare la perdita del finanziamento, che rappresenterebbe un grave danno per la nostra comunità”.

Il commissario ha in tal senso assunto l’impegno di reinserire nella programmazione relativa al prossimo anno le somme destinate alle opere citate e ad altre presenti nell’ultimo piano triennale delle opere pubbliche approvato dall’amministrazione Ancona.

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