Cronaca

Salento? No grazie, meglio il “Trullistan”

I cicloamatori scelgono la Valle d’Itria. Gli amanti delle due ruote, che si ritrovano intorno al sito bikeitalia.it, hanno scelto Martina e le campagne della Valle d’Itria per il loro primo raduno nazionale, che si svolgerà nel’ultimo week-end di maggio (31 maggio-1 giugno). L’hanno definita “trullistan”, la nostra valle d’Itria, il gruppo di cicloamatori italiani che nasce con un obbiettivo specifico. “Bikeitalia.it – spiegano gli ideatori del sito – è uno strumento per educare gli italiani all’uso della bicicletta e per trasformare l’Italia in un paese ciclabile, in modo da mettere il nostro paese in condizioni di beneficiare di un simile cambiamento: noi siamo convinti che la bicicletta sia lo strumento che possa risolvere i problemi di mobilità delle grandi città, ma anche migliorare le condizioni economiche delle aree rurali”.

Un manifesto, questo, che potrebbe essere rivelarsi utile per gli amministratori, soprattutto quando si parla di pianificazione territoriale. Investire sulle piste ciclabili potrebbe essere uno strumento vincente per combattere il problema del sovraffollamento da automobile e permetterebbe di pensare a un ambiente ecosostenibile. Senza considerare l’attrattività turistica insista in scelte di questo tipo, che si tradurrebbe in una crescita economica.

Non è un caso che ben 30 associazioni hanno chiesto di completare la ciclovia inaugurata recentemente su un tratto dell’acquedotto pugliese. Si tratta di un tratto ciclabile di circa 10 km che passa in piena valle d’Itria, nei territorio di Locorotondo, Martina, Cisternino, e Ceglie Messapica. La proposta, adesso, è quella di allungare il tracciato ciclabile fino al Salento, per una lunghezza di oltre 100 km. “Siamo convinti che questo progetto sia realizzabile in breve tempo e senza grandi spese, tenendo conto dei cantieri aperti dall’Acquedotto Pugliese – ha spiegato Cosimo Chiffi, portavoce del coordinamento delle associazioni – per questo faremo pressione affinché la Regione Puglia, con il suo Assessorato alla Mobilità, dia priorità a tali interventi, indirizzando la programmazione e le risorse degli enti di ordine inferiore (Comuni, Province, Gal) al completamento dell’opera e alla realizzazione di itinerari ciclabili di connessione a livello locale”.

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio