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Scintille tra le coalizioni, si scalda la campagna elettorale

L’incontro avuto dai due candidati sindaci con l’ordine degli architetti lascia strascichi. All’indomani del confronto tecnico che ha riguardato temi delicati come l’urbanistica e la progettazione futura della città, non perdono l’occasione le coalizioni dei due sindaci per lanciare accuse. “Pizzigallo non conosce lo stato dell’arte“, attacca la civica “Martina visione Comune”; “accuse di chi ha paura di perdere“, ribatte la coalizione del medico.

Il commento di “Martina Visione Comune”

Il sindaco uscente Franco Ancona, che “Martina Visione Comune” sostiene nella sua nuova candidatura, ha ribadito il fatto che la sua scelta di ricandidarsi è stata proprio dettata dalla volontà di voler continuare un percorso iniziato e bruscamente interrotto, suo malgrado, fatto che ha penalizzato la città. “E’ utile che quel lavoro vada avanti – ha affermato – e per farlo è necessario un nuovo contributo da parte della città stessa. Bisogna mettere in campo nuove idee, contattando i cittadini per recepire le nuove esigenze”. Ed è proprio su questa linea che “Martina Visione Comune” si vuole inserire, aiutando il sindaco e la nuova amministrazione a individuare le criticità per migliorare il lavoro già fatto e proporre nuove soluzioni a breve, medio e lungo termine. Andando nel concreto, cosa che, a nostro avviso, il candidato Pizzigallo non è stato in grado di fare, anche perché sembrava non conoscere lo stato dell’arte, Ancona si è soffermato su alcuni punti precisi, partendo dall’idea che è sempre più necessario avere una visione strategica sullo sviluppo di Martina riprendendo in mano lo strumento programmatico già condiviso. In particolare, va progettata e realizzata per esempio una cintura di parcheggi attorno al centro storico, puntando sulla qualità e sull’ordine: “innoviamo ciò che abbiamo fatto, ma andiamo avanti perché questo è l’obiettivo da raggiungere”. Alla critica di Pizzigallo sulla difficile accessibilità della città, Ancona ha risposto che sicuramente è così, ma che i parcheggi realizzati dalla sua amministrazione sono qualcosa di positivo rispetto a un meno recente passato, e che il progetto di delocalizzare mercato settimanale e stadio restano priorità da perseguire al più presto. Tutto questo, però, va fatto semplificando le regole e lavorando per rendere più accogliente la città, non soltanto dal punto di vista turistico, ma anche per gli stessi residenti. Punto, questo, che “Martina Visione Comune” ha già inserito nelle proprie “pietre miliari” di programma. Guardiamo avanti, dunque, senza dimenticare il recente passato, e puntando dritta la barra del timone verso un futuro immediato che sia innovativo e propositivo. Sempre nel segno della rivoluzione gialla“.

Il commento della coalizione di Pizzigallo

Dispiace davvero leggere la nota stampa sottoscritta da Martina Visione Comune in cui, nel personalissimo e discutibile resoconto del confronto organizzato dall’Ordine degli Architetti di Taranto, svoltosi lunedì sera nel Salone della Società Operaia, si sottolinea la presunta “impreparazione” del dott. Eligio Pizzigallo riguardo allo “stato dell’arte” in tema di pianificazione urbana. Un’accusa inaccettabile, tendente a distorcere la realtà dei fatti in maniera estremamente scorretta, non considerando invece la puntualità e l’appropriatezza con le quali il dott. Pizzigallo ha risposto a tutte le domande poste dai rappresentanti dell’Ordine degli Architetti su tematiche molto tecniche e certamente complesse, come quelle relative alla pianificazione urbana e allo sviluppo sostenibile della Città. Anzi, la “tempestività” con la quale dal quartier generale di “Martina Visione Comune” ci si è affrettati a diramare un comunicato stampa per criticare e denigrare (considerando anche il tono irrispettoso della foto inviata a corredo della nota stampa) la partecipazione al confronto del dott. Pizzigallo, denota un evidente nervosismo. Tale tensione è scaturita, evidentemente, a seguito non della “impreparazione” ma, al contrario, della assoluta competenza e della conoscenza della materia evidenziate nel corso dell’incontro da Eligio Pizzigallo, chiamato ad esporre e ad illustrare la propria idea di sviluppo; in tale contesto, il dott. Pizzigallo non ha mancato di evidenziare le proprie critiche riguardo le politiche portate avanti dall’Amministrazione Ancona che, di fatto, hanno in questi ultimi quattro anni, non favorito ma frenato uno sviluppo omogeneo e integrato della città. Nel corso dei suoi interventi, Eligio Pizzigallo, ha parlato chiaramente dell’urgenza di avviare un percorso di progettazione integrata, che possa creare un collegamento diretto, anche in termini di mobilità sostenibile, tra centro storico, periferie e agro. Il tutto in un’ottica di “sistema”, guardando alla sinergia con gli altri Comuni sia del comprensorio della Valle d’Itria, sia dell’area jonica. Ha parlato della necessità di far assumere alla riqualificazione e alla rivitalizzazione del centro storico una assoluta centralità, anche attraverso l’istituzione di un assessorato ad hoc, dell’opportunità di attivare uno sportello dedicato alle politiche comunitarie, attraverso il quale attrarre sul territorio tutte le risorse disponibili. Così come di recuperare i ritardi che hanno caratterizzato l’iter per l’istituzione dell’Ufficio di Piano, struttura che – ha auspicato Pizzigallo –  possa avvalersi delle giuste competenze locali per dialogare in maniera costruttiva e fattiva con i tecnici già incaricati della redazione del Pug. Altra priorità individuata da Pizzigallo, quella di avviare un rapido processo di “sburocratizzazione” e razionalizzazione degli uffici pubblici a cominciare dall’Ufficio Tecnico, per velocizzare i tempi delle pratiche e garantire rapporti più diretti con gli utenti. Un nuovo modo di concepire la relazione tra cittadini, imprese e amministrazione Comunale. Una “visione” che oggi incarna i desideri e le aspettative dei martinesi e forse, per questo, “scomoda” a chi oggi fa scadere i toni di una campagna elettorale che, invece, auspichiamo possa proseguire all’insegna della lealtà e della correttezza“.

 

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