Politica

Si torna a parlare degli “amici degli amici”. Bello contro Ancona

Dirigenti, urbanistica, scrutatori. Usa parole dure nei confronti della maggioranza il consigliere comunale di Forza Italia Piero Bello. Il suo pensiero è espresso attraverso una nota dura, che arriva nel primo weekend tiepido di primavera, a scaldare il clima politico di Palazzo Ducale. Bello riparte dalle accuse già lanciate da Magda Balsamo e dai privilegi dati “agli amici degli amici”. “Mi corre l’obbligo morale e civile – scrive Piero Bello –  di esprimere la mia più profonda stima nei confronti della consigliera Magda Balsamo, persona dotata di grande dignità intellettuale. La consigliera, tenendo fede al mandato elettorale e nel pieno rispetto dei suoi elettori, ha preso le distanze da un sistema politico per cui la trasparenza è puro optional e le scelte sono finalizzate solo a privilegiare “gli amici degli amici. Per venire ai fatti, si tace sul fatto che il sindaco nomini un dirigente ai servizi sociali, in violazione di una norma, ex art. 110 decreto legislativo 267/2000, che impone la selezione pubblica per le assunzioni dei dirigenti a tempo determinato. Tutto ciò sta producendo da circa 3 mesi atti illegittimi. Che dire poi di tutti gli affidamenti diretti? L’amicizia è un concetto molto sentito dalla maggioranza di sinistra soprattutto quando si tratta di favorire persone vicinissime al PD. Per il momento stendiamo un velo pietoso sui provvedimenti dell’urbanistica, dove vengono prima rilasciati permessi a costruire per poi essere ritirati o sospesi, termine di moda ultimamente, con una leggerezza e una superficialità che lasciano sconvolti. Come commentare l’inerzia della commissione attività produttive, rimasta senza Presidente dopo il famigerato Concorso pubblico per una persona? Ecco!! Manco fosse un parto cesareo, il PD non riesce ancora ad individuare un Presidente. Sapete perché? Perché il Consigliere Carriero , al pari della consigliere Balsamo, persona libera e dotata di grande dignità morale, civile e intellettuale, al PD è persona scomoda, perché è uno spirito libero!! Lontano da schemi e da manovre di palazzo. Si arriva all’assurdo ed è fatto di stretta attualità. La giunta comunale da’ un indirizzo alla commissione elettorale per la nomina degli scrutatori delle prossime elezioni regionali, precisando nella delibera che requisito essenziale è essere disoccupati da almeno 24 mesi. Mi chiedo, non meritano forse lo stesso rispetto e lo stesso trattamento tutti coloro che comunque sono senza lavoro? O i tanti studenti iscritti alle Università e che non hanno alcuna iscrizione nelle liste di collocamento e soprattutto non hanno alcun reddito? Tutto questo senza alcun rispetto della commissione elettorale, organo assolutamente autonomo nelle sue scelte. Il diritto dei cittadini, dei professionisti e delle imprese di partecipare e di avere le stesse opportunità e gli stessi diritti pare non andare giù all’Amministrazione Ancona, che continua imperterrita nella strada dei due pesi e delle due misure”.

 

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