Soddisfazione in casa PD per l’adozione del DPP al Piano Urbanistico Generale
![](https://lettera22news.it/wp-content/uploads/2015/03/DSC_0013.jpg)
Soddisfazione in casa PD per l’adozione del DPP (Documento Programmatico Preliminare) al Piano Urbanistico Generale, avvenuta nel consiglio comunale dello scorso 20 marzo. “L’impegno da parte di tutti i Consiglieri della maggioranza – evidenzia in una nota stampa il gruppo consiliare – ha consentito l’accelerazione di un processo iniziato nel 2012, che ha dato la possibilità a tutti i cittadini, attraverso l’organizzazione dei forum tematici, di offrire il proprio contributo con un articolato processo di conoscenza e partecipazione, che ha coinvolto anche tutti gli ordini professionali e le associazioni presenti sul territorio. Il DPP rappresenta, quindi, il quadro conoscitivo della città così com’è e propone un’ idea della città futura in cui si prevede e prefigura lo sviluppo e la valorizzazione del territorio. Il gruppo consiliare del PD, soddisfatto del risultato conseguito, ringrazia per la collaborazione fattiva e propositiva gli alleati della maggioranza: i Moderati e Popolari, Sinistra Ecologia e Libertà e la Puglia in Più”.
Parole di soddisfazioni espresse anche dalle segreterie dei partiti (Angelo Ancona PD, Valentina Lenoci Giovani Democratici). “Siamo soddisfatti ed entusiasti per l’ adozione del Documento Programmatico Preliminare al Piano Urbanistico Generale, da parte del Consiglio Comunale, conseguenza di un impegnativo, condiviso e non scontato lavoro dell’Amministrazione in questi tre anni. Consideriamo la questione urbanistica una sfida impegnativa, complessa ma al tempo stesso entusiasmante. Sappiamo bene che, quasi sempre le Amministrazioni cadono ( non a caso) proprio sulle vicende urbanistiche. Sono passati 41 anni (correva l’anno 1974) dall’unica approvazione, da parte del Consiglio Comunale, del Piano Regolatore ( poi approvato dalla Giunta Regionale solo nel 1984, dopo una serie infinita di ricorsi giudiziari!) e la nostra Martina, in tutto questo periodo, è stata privata di uno strumento urbanistico moderno e in linea con le esigenze economiche, sociali e culturali”.