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Buonfrate: “Montalto un professionista? Non scherziamo…” Ed ancora su Ciullo: “Martina già salvo a 35 punti? Non ci risulta”

Non interviene quasi mai, ma osserva, monitora tutto, è sempre presente. E’ determinante per il Martina perché oltre a ricoprire il ruolo di dirigente e team manager, ha il gravoso compito di curare la contabilità del Martina, è lui che fa quadrare tutti i conti, è lui fa partire tutti i bonifici. E’ un collante fondamentale da cui passa tutto quello che ruota intorno al Martina. Parliamo di Fabrizio Buonfrate, 41 martinese che ha seguito e vissuto sin dal principio le tappe di questa società cresciuta anno dopo anno fino al raggiungimento ed alla permanenza nel prestigioso palcoscenico della Lega Pro unica. Lo abbiamo intervistato.

Buonfrate come giudica le dichiarazioni di Montalto apparse recentemente su una testata locale?

“Devo ringraziare il giornalista del Quotidiano Martucci che ci ha ricordato che abbiamo un giocatore in rosa come Adriano Montalto di cui avevamo perso le tracce da circa due mesi. Ho letto che lui a Martina è stato male, che qui ha vissuto una brutta stagione, che si è comportato da professionista. Non scherziamo, per favore, sulla parola professionista. Montalto deve dire solamente grazie al Martina, alla città, ed al nostro direttore generale Nino Petrosino perché quella sera quando è venuto a distruggere la sede societaria mettendo le mani addosso al direttore generale, non è stato denunciato, altrimenti ora staremmo a parlare di un professionista, come dice lui, denunciato alla Polizia. I burattinai, inoltre, che lo gestiscono sono venuti poi a supplicarci per reintegrare in rosa il giocatore che oltretutto ha perseverato con le sue bravate in campo e fuori mettendo a repentaglio lo spogliatoio, dove tra l’altro, alcuni godevano di privilegi dall’area tecnica ed altri no. Ma le regole sono regole per tutti e essere professionisti significa rispettarle considerando che è la società a pagare regolarmente gli stipendi. Ma non mi aspetto che tutti comprendano quest’aspetto, che tutti si comportino da professionisti, anzi…”

Tornando al Martina, un giudizio complessivo sulla salvezza

“Beh, anche qui avrei qualcosa da dire. Ho letto diversi articoli in cui si diceva che praticamente mister Ciullo ha lasciato la squadra già salva con 35 punti a sette giornate dal termine considerando che il Messina quint’ultimo ha chiuso la stagione regolare a 34 punti. Direi che c’è una grave inesattezza in questo, perché forse qualcuno ha dimenticato che se il nuovo tecnico Imbimbo non avesse conquistato un punto a Messina nello scontro diretto, ed avesse perso quella partita, senza contare anche gli altri due punti preziosi conquistati contro Cosenza e Pagani, ora staremmo a disputare i play-out e a parlare di retrocessione”.

Quale la soddisfazione più grande?

“Aver centrato l’obiettivo stagionale nonostante tutto. Siamo stati vittima di un sistema malato che voleva sopraffarci, calpestare la società,ma con coraggio e senso di responsabilità siamo riusciti a debellarlo. E siamo orgogliosi, fieri di quello che abbiamo fatto. Abbiamo vinto noi, noi che vogliamo il bene del Martina”.

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