Taranto, zero a zero tra gli sbadigli col Catania
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Dal cilindro del Taranto esce ancora uno scialbo zero a zero. Bruttina la partita che nell’immaginario di tutti rappresentava una vendetta contro il Catania, dopo gli spareggi promozione persi nel 2002. E’ vero che il pari muove la classifica, ma il risultato resta deludente per la prestazione complessiva della squadra. Timida, rinunciataria, imprecisa, lenta e prevedibile il gruppo di Papagni per tutto il match è rimbalzato sulla forza dell’arcigna difesa etnea, che ha controllato senza alcuna difficoltà. Meglio gli ospiti, che, pur non trovando molto la porta, hanno dimostrato di avere più fantasia, corsa e numeri rispetto al Taranto, con delle verticalizzazioni che hanno portato più volte calciatori siciliani pericolosamente in area di rigore. L’occasione più ghiotta (32’) è nei piedi di Di Grazia: progressione e tiro dal limite che Maurantonio devia in corner. Altre due palle gol passano dal cuoio dello stesso giocatore nella ripresa: girata in area che lambisce il palo a portiere battuto e punizione dal limite che sfiora la traversa. Il Taranto di contro fa fatica ad arrivare in area di rigore ospite con azioni concertate e allora ci prova solo dalla distanza (Bollino e Bobb) e su calci piazzati (Balzano, Magnaghi e Potenza). Troppo poco per vincere e allora il pari è logico. Tra gli sbadigli, a voler trovare qualcosa di buono è una discreta, anche se infruttosa circolazione di palla a cercare gli esterni, soprattutto nel primo tempo. Ma quando poi si fa fatica anche a crossare e non si riesce a creare superiorità numerica saltando un difensore, tutto diventa inutile.
TARANTO-CATANIA 0-0
TARANTO (3-4-1-2): Maurantonio; Balzano, Nigro, Pambianchi; De Giorgi, Bobb, Lo Sicco (16′ st Paolucci L.), Garcia; Bollino; Balistreri (41′ st Potenza), Viola (21′ st Magnaghi). A disp.: Pizzaleo, Sampietro, De Salve, Langellotti, Cedric, De Toni, Ciardo, Boccadamo S.. All.: Aldo Papagni.
CATANIA (4-3-3): Pisseri; Parisi, Gil, Bergamelli, Nava; Di Cecco (33′ st Silva), Bucolo, Biagianti; Di Grazia, Paolucci M. (28′ st Russotto), Barisic (37′ st Anastasi). A disp.: Scoppa, De Santis, Piscitella, Mbodj, Matosevic. All.: Pino Rigoli.
Arbitro: Francesco Guccini di Albano Laziale (Antonio Spensieri di Genova – Giuseppe Perrotti di Campobasso)
Note: ammoniti Parisi (CT) e Maurantonio (TA). Angoli, 4-3. Recupero: pt 0′, st 4′. Spettatori 7300.
(foto Giorgia Cannella)