Via Ciullo, ecco Imbimbo. E Montalto?
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Era nell’aria, ora c’è anche la conferma. Salvatore Ciullo non è più l’allenatore del Martina. Al suo posto il Martina ha già presentato nella conferenza stampa odierna il nuovo tecnico Eduardo Imbimbo. Una decisione che è sembrata agli occhi dei tifosi e dei giornalisti come un colpo di scena ma che evidentemente balenava nella testa dei massimi dirigenti biancazzurri già da tempo. A determinare la rottura divenuta definitiva un rapporto ed un amore mai sbocciato tra il tecnico salentino e la società, considerando che già dopo sette giornate la panchina del trainer di Taurisano sembrava essere arrivata al capolinea.
La paura di non farcela – Nonostante la classifica serena ma non serenissima, la società ha temuto che questa squadra con la conduzione di questa area tecnica non sarebbe riuscita a conquistare quei punti essenziali per la salvezza ed allora ha voluto dare una scossa, un segnale per spronare tutto l’ambiente e richiamare alla compattezza, quella che forse in questa stagione non è mai esistita totalmente fra le varie componenti.
Le prime parole del nuovo mister – Eduardo Imbimbo, irpino classe ’68, da giocatore ex esterno offensivo dell’Avellino e centrocampista di Chieti ed Ebolitana. Nel curriculum del trainer avellinese c’è tanta gavetta: nel 2004 l’esordio sulla panchina degli Allievi Nazionali biancoverdi, incarico ricoperto fino al 2008. Quindi l’arrivo alla Salernitana: nella prima stagione guida gli Allievi Nazionali granata, l’anno successivo dirige la Berretti. Poi il matrimonio col Campobasso, sancito su base biennale per dar vita ad un nuovo progetto con esperienze in seconda Divisione. “Sono qui per raggiungere l’obiettivo designato – ha detto il nuovo tecnico biancazzurro. Lavorando bene e con impegno possiamo farcela. Ho subito percepito di essere arrivato in una grande piazza come tradizione e calore della tifoseria. Mi assumo una grande responsabilità ma sono contento dell’impegno assunto. Ringrazio la società per la fiducia concessa”.
Tutti uniti verso l’obiettivo – Alla presenza di una nutrita rappresentanza di tifosi, la dirigenza biancazzurra, il nuovo tecnico e diversi giocatori chiamati ad avere un confronto pacifico con la piazza, hanno manifestato la volontà di remare uniti per conquistare sul campo quella fetta di punti che occorre per centrare il traguardo. Si fa quadrato.
Montalto si, Montalto no – L’interrogativo vero è quello di tenere o meno in squadra il capocannoniere biancazzurro che con le sue intemperanze caratteriali non riesce proprio a farsi amare dalla città. Vogliamo i professionisti, dicono i tifosi. La sensazione è che tutto dipenderà dall’atteggiamento che mostrerà d’ora in avanti l’attaccante ritenuto importante per le sue qualità in campo. La cosa certa è che Montalto, però, perderà la fascia di capitano.