“Non conosco l’As Martina Franca 1947 e non ci tengo a conoscerla”. Si cela in queste parole pronunciate dal capogruppo del Pd Antonio Filomeno Lafornara l’incapacità di comprendere l’importanza che la Lega Pro riveste per questa città e per i tanti tifosi presenti a seguire l’assise comunale. Si cela in queste parole la sconfitta della politica martinese che non guarda in faccia i sentimenti di chi condivide una passione sana finita depauperata e boicottata. Si racchiude nella bocciatura di una sospensione invocata dall’opposizione per aprirsi al dialogo e trovare una soluzione condivisa al problema, l’inesistenza della democrazia letteralmente calpestata dove vince l’arroganza ed ignoranza del padre padrone che dice “qui comando io”. La complicità degli altri poi rende il quadro ancora più desolante e triste. A pagare è la città che perde forse definitivamente il calcio con una convenzione approvata dalla sola maggioranza che induce l’As Martina 1947 a mollare completamente perché troppo onerosa.
