Martina “settebellezze”. Arriva la settima vittoria di fila per la squadra allenata da Gidiuli e stavolta a farne le spese è l’Atletico Acquaviva battuto davanti ai suoi tifosi per 2 a 0. Ha faticato un pochino, stavolta, il Martina per portarsi a casa i tre punti, sopratutto nel primo tempo dove l’Acquaviva è apparso più determinato. Nella ripresa, però, la differenza tecnica è venuta fuori e il Martina è riuscito a vincere grazie a un gol di La Neve (servito in solitudine in area da Calicchio) e un rigore di Birtolo (fallo su Rito). Con questo successo i biancazzurri restano al secondo posto, staccati dal Mola a un punto. Va ricordato, però che il Mola ha giocato una gara in più.
I commenti del postgara:
“Abbiamo sicuramente sofferto ma dobbiamo vedere il bicchiere mezzo pieno anche perché questa era la dimostrazione che serviva – ha affermato il presidente Piero Lacarbonara – abbiamo gareggiato partite oggettivamente più facili da gestire mentre questa di oggi era una partita dura. È stata, infatti, la prima in cui abbiamo subìto un primo tempo difficile. Invece nel secondo tempo abbiamo avuto modo di dimostrare di essere una grande squadra, siamo venuti fuori e abbiamo avuto anche altre occasioni per segnare e non abbiamo rischiato nulla. Mi sento quasi più contento oggi che delle vittorie ottenute per 6 a 0”.
Il tabellino
Asd Atletico Acquaviva 2011 – Asd Martina Calcio 1947 (0-2)
Acquaviva: Lovecchio, Giampetruzzi, Salierno, Saracino, Cirrottola, Lavermicocca, Tassielli, Palasciano, Colella, Ferorelli, Rizzi. A disp.: Lella, De Cosmis, Kore, Cacciapaglia, Maffei, Antonicelli, Pastore. All.: Di Mauro.
Asd Martina Calcio 1947:Costantino, Terrafino, Gaveglia, Lisi, Mastronardi, Pascullo, Palazzo, Calicchio, Birtolo, De Tommaso, Laneve. A disp.: Micoli, Rito, Mannavola, Ferri, Fumo, Massafra, Diwouta. All.: Gidiuli.
Arbitro:Sig. Ruggiero Doronzo Sezione di Barletta.
Ammoniti: Saracino (A), Ferorelli (A), Palazzo (M), Palasciano (A), De Tommaso (M), Cirrottola (A)
Reti: 55’ Laneve (M), 81’ Birtolo (Rig. – M)
(foto Paolo Conserva)
